" (...)
Uno
dei titoli del Vescovo di Roma è Pontefice,
cioè colui che costruisce
ponti, con Dio e tra gli uomini. Desidero proprio che il dialogo tra noi
aiuti a costruire ponti fra tutti gli uomini, così che ognuno possa trovare
nell’altro non un nemico, non un concorrente, ma un fratello da accogliere ed
abbracciare! Le mie stesse origini poi mi spingono a lavorare per edificare
ponti. Infatti, come sapete la mia famiglia è di origini italiane; e così in me
è sempre vivo questo dialogo tra luoghi
e culture fra loro distanti, tra un capo del mondo e l’altro, oggi sempre
più vicini, interdipendenti, bisognosi di incontrarsi e di creare spazi reali
di autentica fraternità.
In
quest’opera è fondamentale anche il ruolo della religione. Non si possono, infatti, costruire ponti tra gli uomini, dimenticando
Dio. Ma vale anche il contrario: non
si possono vivere legami veri con Dio, ignorando gli altri. Per questo è
importante intensificare il dialogo fra le varie religioni, penso anzitutto a
quello con l’Islam, e ho molto apprezzato la presenza, durante la Messa
d’inizio del mio ministero, di tante Autorità civili e religiose del mondo
islamico. Ed è pure importante intensificare il confronto con i non credenti,
affinché non prevalgano mai le differenze che separano e feriscono, ma, pur
nella diversità, vinca il desiderio di costruire legami veri di amicizia tra
tutti i popoli. (...)"

Grazie. E' bene ricordare questi pensieri.
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