Gocce di Sapienza


Le Ragioni del Cuore
Due pensieri di un personaggio interessante, grande pensatore e sperimentatore, avviciniamoci a lui un momento per coglierne la sua grande attualità; i  suoi pensieri  in  fondo non  sono  anche  i  nostri?
Blaise Pascal (16231662) è stato un matematico, fisico, filosofo e teologo francese. Bambino precoce, fu istruito dal padre. I primi lavori di Pascal sono relativi alle scienze naturali e alle scienze applicate. Contribuì in modo significativo alla costruzione di calcolatori meccanici e allo studio dei fluidi. Ha scritto importanti testi sul metodo scientifico. Dopo una forte esperienza in seguito ad un incidente in cui aveva rischiato la vita, nel 1654, abbandonò matematica e fisica per dedicarsi alle riflessioni religiose e filosofiche. Morì due mesi dopo il suo 39º compleanno, a causa di una lunga malattia che lo aveva colpito fin da giovane. (Da Wikipedia, l’enciclopedia libera).

Da “Il cuore ha le sue ragioni”:
Pensiero 144: Noi conosciamo la Verità non soltanto con la ragione, ma anche con il cuore. In quest'ultimo modo conosciamo i principi primi; e invano il ragionamento, che non vi ha parte, cerca d'impugnare la certezza. (…) Noi, pur essendo incapaci di darne giustificazione razionale, sappiamo di non sognare; e quell'incapacità serve solo a dimostrare la debolezza della nostra ragione, e (…) l'incertezza di tutte le nostre conoscenze.

Pensiero 146: Il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce: lo si osserva in mille cose. Io sostengo che il cuore ama naturalmente l'Essere universale, e naturalmente se medesimo, secondo che si volge verso di lui o verso di sé; e che s'indurisce contro l'uno o contro l'altro per propria elezione. Voi avete respinto l'uno e conservato l'altro: amate forse voi stessi per ragione?

Gocce di sapienza
“E’ molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi” (Saint Exupéry, Il piccolo principe).

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

LA GUERRA PIU' DURA

Occorre fare la guerra più dura,
che è quella contro sé stessi.
Bisogna riuscire a disarmarsi.
Ho fatto questa guerra per anni ed è stata terribile.
Ma adesso, sono disarmato dalla cupidigia di aver ragione:
di giustificarmi squalificando gli altri.
Non sono più in guardia sospettosa e difensiva,
gelosamente aggrappato alle mie ricchezze.
Accolgo e condivido.
Non tengo, in modo particolare,
alle mie idee, ai miei progetti;
se me ne vengono presentati di migliori,
o anche non migliori ma buoni,
li accetto senza rimpianti.
Ho rinunciato al comparativo di maggioranza.
Ciò che è buono, reale, vero
È sempre il meglio per me.
Ecco perché non ho più paura.
Se ci si disarma, se ci si spossessa,
se lo Spirito ci da la grazia di aprirci al Dio-Uomo,
che fa nuove tutte le cose,
allora Lui cancella il brutto passato,
ci rende un tempo totalmente nuovo,
nel quale tutto è veramente possibile.

(Patriarca Atenagora)


"Il futuro della pace nel mondo dipende dal rafforzamento del dialogo e della comprensione fra le culture e le religioni" 

(Papa Giovanni Paolo II)
http://it.wikipedia.org/wiki/Papa_Giovanni_Paolo_II


"Tu e io non siamo che una cosa sola. Non posso farti del male senza ferirmi"

(Mahatma Gandhi)
http://it.wikipedia.org/wiki/Mahatma_Gandhi


"Nessuno è nato schiavo, né signore, né per vivere in miseria, ma tutti siamo nati per essere fratelli"

(Nelson Mandela)


"Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato l'arte di vivere come fratelli" 

(Martin Luther King)


 "Importante è l'opera che Dio compie nel mondo; noi siamo semplici collaboratori" 

 
 "A compiacersi del semplice ci vuole un'anima grande"

(Arturo Graf)