La Settimana Mondo Unito - Ieri, Oggi, Domani...

Una proposta a tutti noi, ai giovani del mondo intero, 
alle istituzioni nazionali ed internazionali, pubbliche e private, a tutti:
una proposta, anzi un appuntamento:
APPUNTAMENTO ALLA SETTIMANA MONDO UNITO.
Lo scopo? Evidenziare e valorizzare le iniziative 
che promuovono l'unità...ad ogni livello.


Così si concludeva, nel maggio del 1995, il Genfest dei Giovani per un Mondo Unito, con il lancio della Settimana Mondo Unito (SMU): una settimana per contribuire a creare rapporti di pacifica convivenza, una mentalità di reciprocità tra popoli e culture diverse, nel rispetto della dignità di ogni uomo e dell'identità di ogni comunità e popolo. Per concorrere a costruire un mondo unito e convogliare a questo scopo il maggior numero possibile di giovani.

A quindici anni da quello storico momento, il bilancio è estremamente positivo. Tutte le edizioni della manifestazione hanno visto una partecipazione di massa, su tutti i punti della terra. Sì, perché la SMU, si svolge in contemporanea nei continenti, dalle Filippine agli USA, dalla Russia al Sud Africa, dal Medio Oriente ad altri punti "caldi" del nostro pianeta. Culmine della settimana è una conferenza telefonica mondiale con tutti gli oltre settanta Paesi partecipanti: una telefonata planetaria per comunicarci reciprocamente le azioni comuni che portiamo avanti nei vari luoghi in cui ci troviamo, un'occasione privilegiata per rafforzarci nel nostro ideale del mondo unito, che durante la telefonata diviene già realtà.


1996: La prima SMU si svolge dal 29 aprile al 5 maggio e vede la partecipazione di 80 città nei cinque continenti. Alcune iniziative:
  • Kreuzberg (Germania): una serata di Cafè International sulle cui strade avvengono continui scontri tra bande teppiste;
  • Gorizia (Italia): dove sono ancora vivi dolorosi ricordi del passato e reciproche antipatie tra italiani e sloveni, i giovani di entrambe le parti hanno organizzato insieme un torneo di pallavolo;
  • Lima (Perù): in una valle della Cordigliera delle Ande, nota per la guerriglia, si è snodata una marcia per la pace.
1997: la seconda edizione della SMU è all'insegna di "Vivere l'altro" e si rivela una vero e proprio happening di unità.
  • Oceania: una conferenza telefonica nel corso di una veglia per la pace ha collegato Melburne, Perth e Canberra in Australia con la capitale della Nuova Zelanda, Wellington, Suva nelle isole Fiji e Noumea, nella Nuova Caledonia. Da ciascuna sono stati presentati i programmi della SMU locale. Di rilievo il concerto di musica classica e jazz, "Music for Unity", realizzato a Perth e la festa popolare "Bush Dance" a Melbourne;
  • Toronto (Canada): si è svolta una serata dal titolo "Pot luck dinner", ossia una cena realizzata col contributo di piatti tipici di tutti i partecipanti. Ai giovani intervenuti è stata lanciata la proposta di sostenere durante l'anno un centro di riabilitazione attraverso un programma continuativo;
  • Ginevra (Svizzera): serata multiculturale con oltre 16 Paesi rappresentati con iniziative concrete di solidarietà per i giovani di Zagabria.
1998:
  • Lisbona (Portogallo): per il cinquantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo, i GMU partecipano all'Expo dei Ministri della Gioventù dell'ONU;
  • U.S.A.: i GMU americani portano al Segretario Generale dell'ONU un documento sulla "Cultura del Dare e l'Unità" tra i popoli, per un progetto di collaborazione coi giovani dell'Iraq;
  • Campania e Puglia (Italia): diciotto azioni in altrettante città, con il coinvolgimento complessivo di circa quattromila giovani e buon interesse dei media. Azioni di volontariato per l'alluvione che il 5 maggio colpì alcuni paesi della Campania.
  • Armenia: raccolta di cibo e vestiario per i più poveri, allestendo anche docce e box per il taglio dei capelli e della barba;
  • Guatemala ed Honduras: corsi di alfabetizzazione e varie attività in favore delle popolazioni indigene fortemente discriminate;
  • Chapare (Bolivia): i GMU concentrano tutte le loro forze in una biciclettata per la pace nella zona di Chapare, principale centro di produzione della coca, dove nell'ultimo periodo erano state uccise più di dieci persone.
1999:
  • Tirana (Albania): i GMU lavorano in un campo profughi con circa 750 persone gestito dal Movimento dei Focolari insieme ad altre organizzazioni, tanti profughi kosovari vengono accolti nelle loro case. A Milot, località sulla strada che porta da Kules a Tirana, i GMU danno vita a un progetto chiamato "La mano della speranza": con un pulmino carico di alimenti, offrono ai kosovari che arrivano dal confine un pasto caldo;
  • Corea del sud: raccolta di fondi per la difficile situazione in Corea del Nord e raccolta di 30.000 firme contro la pena di morte. Azioni, queste, accompagnate sempre da profondi contatti interreligiosi che fanno sperimentare come il mondo unito sia sempre più vicino;
  • Uganda: i GMU organizzano una scuola elementare per circa 80 ragazzi di strada, dove distribuiscono cibo, vestiario, istruzioni ed assistenza medica.
2000:  Chiara Lubich lancia al Genfest 2000 (dal 1975 è la manifestazione quinquennale dei giovani del Movimento dei focolari avvenuta in quell'anno nell’ambito della giornata mondiale della gioventù  intesa a diffondere ed a manifestare lideale di unità tra popoli. Migliaia di giovani, provenienti da tutto il mondo, si ritrovano a Roma per condividere le azioni svolte nei vari paesi e proporre progetti per il futuro), il Progetto Africa ed i giovani rispondo in modo immediato, dandosi degli obiettivi da realizzare a breve termine. C’è richiesta di falegnami, idraulici, meccanici, muratori. 
Un altro bisogno molto sentito è quello di ampliare le strutture e le competenze dell’ospedale di Fontem con un reparto specializzato nelle malattie infettive, in primo luogo l’AIDS, che ormai è purtroppo molto diffuso in Africa. Per tutto questo progetto, i Gen e Giovani per un Mondo Unito, elaborano numerose idee per raccogliere fondi, danno la loro disponibilità per andare a lavorare per un periodo a Fontem o in altri paesi africani, avviano delle iniziative per sensibilizzare i propri Governi alla situazione africana nei suoi aspetti economici, sociali e politici.

2001: quando per il primo anno abbiamo deciso di fare la SMU in settembre invece che in maggio, mai avrebbero immaginato in quale contesto storico si sarebbe svolta. Come parlare di mondo unito proprio all'indomani della strage delle Torri Gemelle? Un'idea ha unito i GMU di ogni razza e religione: "Se al mondo esistono persone disposte a sacrificare la propria vita per il male, noi siamo felici di dare la vita per il bene, per l'unità!". Così, con una determinazione nuova, la SMU 2001 è diventata la piattaforma per i dibattiti su questioni scottanti, il luogo di preghiere e veglie per la pace, occasione d'incontro per giovani di diverse religioni... Quest'edizione della SMU è stata particolarmente seguita dai mass media.
  • El Salvador: dopo le stragi provocate da due grandi terremoti seguiti da 3000 scosse di assestamento i GMU hanno preso parte ai soccorsi, nella ricerca dei sopravvissuti fra le macerie e portando i primi soccorsi.
  • Cile: i GMU hanno indirizzato un Manifesto per la pace al Presidente della Repubblica, accompagnato da firme di adesione raccolte dai giovani. Hanno poi chiesto ed ottenuto un colloquio col Presidente della Camera dei Deputati e Senatori al quale hanno presentato le loro azioni;
  • Trento (Italia): il comunicato stampa preparato dai GMU ha suscitato grande interesse nei mass media che hanno seguito la SMU attraverso i giornali, le trasmissioni radio e tv, soprattutto per il collegamento telefonico coi giovani di New York e dei Paesi arabi,
  • Il Cairo e Sohag (Egitto): 200 giovani musulmani si sono ritrovati per una giornata all'insegna dell'unità e della pace; molti anche gli amici ortodossi. Tutti si sono impegnati ad abbattere i muri dell'indifferenza tra cristiani e musulmani e ad amare la Chiesa dell'altro come la propria.
2002: l'edizione della SMU vede la partecipazione al collegamento telefonico di 98 città in 64 nazioni per un totale di oltre 170 punti di ascolto in diretta.
  • Stoccarda (Germania): dopo le inondazioni che hanno colpito la città di Praga i GMU tedeschi, insieme ai GMU di Trento, decidono di trascorrere alcuni giorni nella zona per aiutare concretamente alcune famiglie in difficoltà;
  • Beirut (Libano): dopo aver raccolto alimenti davanti ai 6 più grandi supermercati per due giorni interi i GMU hanno distribuito quanto raccolto a 100 famiglie bisognose;
  • Costa d'Avorio: con il motto "L'avete fatto a me" i GMU hanno vissuto una settimana di fuoco, all'insegna dell'amicizia e della conoscenza reciproca tra ivoriani e stranieri, tanto emarginati e perseguitati. "Non crediamo ai nostri occhi - ha detto una giovane durante il collegamento telefonico - di essere seduti uno accanto all'altro ivoriani e stranieri come fratelli!"
  • Buena Vista (Bolivia): la SMU si è conclusa con una grande serata artistica dal titolo: "Uno spazzolino da denti per tutti", con lo scopo di raccogliere fondi ed assicurare le cure dentistiche a 200 bambini di un quartiere in cui i GMU si recando regolarmente.
2003:
  • Uruguay: attività con i bambini del "Proyecto Nueva Vida" nel "Barrio Borro".
  • Hong Kong: due le azioni principali organizzate in favore dei bambini poveri immigrati dalla Cina e in un centro di accoglienza per i senzatetto;
  • Budapest (Ungheria): mostra fotografica e di pittura dal titolo "Speranza" realizzate da alcuni giovani artisti.
2004:
  • Bahia Bianca, (Argentina): nella città militare con la base navale più grande dello Stato i pompieri hanno suonato le sirene per annunciare l'inizio della SMU. La gente ha acceso la radio per sapere cosa stesse succedendo: ed ecco i GMU in onda a spiegare la SMU!;
  • New York, (U.S.A.): a Manhattan i GMU si sono impegnati a vivere la pace osservando il digiuno il primo giorno del Ramadan e donando l'equivalente per un loro progetto a S. Domingo;
  • Novara (Italia): l'inizio della SMU ha coinciso con l'apertura del processo di beatificazione di Daniela Zanetta, una GMU della zona; 
  • Tongerlo (Belgio): "Goal... for it" è il titolo del torneo di calcio per il Progetto Africa col quale si è inaugurata la SMU in Belgio e Lussemburgo.
2005: la SMU si svolge dal 9 al 16 ottobre all'insegna di "Vivere la fraternità nelle nostre città". I GMU preparano le più varie iniziative per dare visibilità e gridare che il Mondo Unito è possibile nell'ambiente in cui vivono. Evento d'apertura è la prima edizione di "Run4Unity", (www.run4unity.net)  una staffetta mondiale che dalle ore 11 a.m. alle ore 12 a.m. nei diversi fusi orari vede ragazzi di etnie, culture e religioni diverse correre uniti attraversando luoghi significativi del pianeta (da Gerusalemme a Kinshasa, dal Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite ai confini tra Paesi in guerra) per stendere simbolicamente sul mondo un arcobaleno di pace. A conclusione il collegamento telefonico mondiale a cui partecipano più di 100 città.

2006: la SMU raggiunge ormai centinaia di migliaia di persone, in tante parti del mondo: per la prima volta partecipano anche la Turchia ed il Marocco. Entra a far parte del calendario delle scuole, dei Comuni, delle regioni; Radio e TV trasmettono le nostre attività o addirittura programmi interi realizzati dai giovani stessi. 
  • Betlemme (Israele): i GMU partecipano al collegamento telefonico mondiale sia dall'università di Betlemme sia nei Territori Palestinesi;
  • Aleppo (Siria): I GMU si recano dal sindaco della città per presentare la SMU, conquistandolo in pieno. E' la prima volta che escono dal "nascondiglio" data la situazione politica nel Paese.
2007: giunta all'undicesima edizione la SMU vede per la prima volta la partecipazione del Nepal e un collegamento che unisce 114 città nel mondo. Lascia il segno anche il messaggio di Chiara Lubich: "Siate uniti! E per arrivare a questo ascoltatevi e create unità ovunque siete. E' così che testimonierete alla società attuale, particolarmente ai giovani d'oggi, che l'ideale di un Mondo Unito è già fra di voi una splendida realtà. E questo sta a confermare che, al di là delle diverse etnie, nazionalità, culture e religioni, per l'amore che vi unisce, è possibile trasformare l'umanità in un'unica grande famiglia. Io ho piena fiducia in voi e vi accompagno sempre".
  • Koudougou (Bourkina Faso): i GMU visitano i bambini ricoverati nel reparto di Pediatria donando ad ognuno qualcosa: un sorriso, un pezzo di sapone, un frutto...;
  • Norvegia: un'idea semplice, invitare persone anziane che abitano nei quartieri vicini a prendere un caffè insieme, ma che ha conquistato ogni cuore divenendo poi un'irrinunciabile appuntamento mensile!
  • Man (Filippine): i GMU sono andati a visitare i lebbrosi: hanno spiegato loro il motivo della visita, cantato e giocato con loro e portato alcuni regali.

2008: sabato 10 maggio i ragazzi delle Isole Fiji, nel Pacifico, danno il via alla seconda edizione di "Run4Unity"  alle 16, ora locale; alle 17, attraverso un collegamento via internet passano il testimone al successivo fuso orario. Nell'arco delle 24 ore la staffetta raggiunge 277 località di ogni latitudine dove intervengono personaggi dello sport, della cultura, autorità civili e religiose. La manifestazione attraversa luoghi simbolo di pace, passa vicino a confini di Paesi in guerra, scende nei quartieri dove si vivono forti tensioni, corre sulla linea dell'equatore come nelle grandi capitali: ovunque l'obiettivo è testimoniare l'impegno per costruire l'unità e la pace. "Run4Unity" è anche una EXPO mondiale di fraternità attraverso le centinaia di concretizzazioni del progetto "ColoriAMO la città", l'iniziativa lanciata nel 2005 che mira a colorare con l'amore gli "angoli grigi" delle città: ospizi, orfanotrofi, quartieri abitati da immigrati da aiutare nell'integrazione, parchi pubblici da ripulire, accampamenti di persone che vivono nell'emarginazione.

 
2009:
  • Haifa (Terra Santa): durante la guerra di Gaza i GMU organizzano una preghiera per la pace a cui partecipano una cinquantina di persone di tre religioni: cristiani, musulmani ed ebrei. E' un segno che la pace e l'unità fra i popoli è possibile, superando ogni differenza;
  • Santiago (Cile): dopo sei anni in cui almeno una volta al mese i GMU si trovavano con i cosiddetti barboni, per prendere un caffè, mangiare un panino assieme, sentivano che mancava qualcosa. Così è nata una casetta proprio nel quartiere dove i loro amici barboni pernottano;
  • Nagasaki (Giappone): in occasione della commemorazione della caduta della bomba atomica si è svolto un meeting per i giovani intitolato "Act for Peace";

2010:  ...Work in progress...!