Nella notte del 12 gennaio una forte pioggia è caduta sulla bella regione montagnosa di Rio de Janeiro colpendo 5 città e scatenando una vera distruzione.
Fino adesso si parla di più di 800 morti, 500 scomparsi e 30.000 sfollati.
Mentre arrivavano le spaventose notizie dai giornali di tutto il mondo, i Giovani per un Mondo Unito di Rio de Janeiro si sono mobilizzati coinvolgendo amici, parenti e colleghi di lavoro.
Un' idea semplice però immediata: un “Luau” (usanza dei giovani in Brasile di incontrarsi per suonare e cantare sotto la luna) sulla spiaggia “Vermelha” che sta sotto il “Pão de Açucar”, dove parecchie volte i giovanni che vogliono vivere per un Mondo Unito si sono radunati.
I servizi di metereologia avevano previsto molta pioggia per la sera, però la natura ha fatto la sua parte e come un segno che Dio era dalla nostra, non è piovuto, e ancha la luna è stata presente ... anche perchè si tratava di un “luau”!
Sono venuti circa 70 giovani portando alimenti, acqua, materiali di pulizia e igiene per gli sloggiati di questa città chiamara Teresópolis.
Uno dei giovani è riuscito a sensibilizzare i suoi colleghi di lavoro e con ciò ha raggiunto R$ 7.000,00. Con questi soldi si è potuto comperare i generi di maggiore necessità in questo momenti: cibo, acqua e materiali di igiene personale.
Il giorno dopo 3 macchine sono partite per Teresópolis. Eranno cosi piene che ci stava soltanto l’autista oltre ai generi raccolti.
La pioggia ci aspettava a Teresópolis e la città era un vero caos. Ma, aiutati da una delle nostre famiglie, siamo arrivati ad una chiesa evangelica che si era ben organizzata per ricevere e distribuirre questi generi ed accogliere gli sfollati in una stanza piena di materassi.
Dopo aver scaricato le nostre 3 macchine, abbiamo aiutato a scaricare un camion che in quel momento è arrivato pieno di acqua.
Abbiamo visto tanta generosità nelle persone, la solidarietà era una cosa bellissima.
Ma tante volte questi sloggiati sono visti come numeri nelle statistiche e alle volte nemmeno si guardano in faccia. Abbiamo potuto anche condividere con loro i dolori vendendoli come fratelli.
Ad un certo punto abbiamo trovato per le strate affollate di macchine un impresario che ci aveva conosciuto in passato e conosceva questa famiglia che ci stava aiutando a distriburre i generi a Teresópolis.
Lui ci ha parlato della complicata situazione politica della città e di come lui ed un gruppo di impresari stavano cercando di aiutare. Lui ha donato una terra dove una ONG internazionale aveva messo su un alloggio per 350 persone. Alla fine ci ha detto: "Oltre a tutto questo io sento che è un momento di Dio per la nostra Teresópolis e sono contento che siete qui con noi."
Abbiamo creato un comitato per fare un progetto per continuare ad accogliere e ad aiutare questa dolorosa situazione di Teresópolis.
Questo progetto prevede 3 momenti: uno d'emergenza, un altro a breve termine ed un terzo a lungo termine.1- Per ora stiamo cercando di aiutare gli sloggiati facendoci consigliare da una famiglia che abita a Teresópolis.
2- In un secondo momento vogliamo realizzare un progetto concreto con i soldi che ci stanno arrivando dalle donazioni. Un comitato é stato creato per studiare quale sarebbe l' azione concreta da fare per aiutare la ricostruzione della città.
3- Infine stiamo cercando di creare rapporti con delle persone con cui stiamo prendendo contatto a Teresópolis affinchè il Movimento Politico per l’Unità possa collaborare per una comprensione più profonda della realtà sociopolitica e aiutare a fare un piano di ricostruzione e prevenzione per il futuro della città.
I giovani per un Mondo Unito a Rio de Janeiro


Uaaau! Que lindo gen do Rio! To com saudade de voces!
RispondiEliminaUno de Beirute