mercoledì 20 aprile 2011

Da Fontem a Firenze. Associazioni in rete per costruire un mondo unito

In Toscana, una regione del centro Italia, sono tante le attività che i Giovani per un Mondo Unito (GMU) portano avanti, spesso in maniera integrata con altre associazioni presenti sul territorio.
E’ il caso della collaborazione con il progetto "Noi con gli altri" di "Unicoop Firenze" che dal 2006 permette a centinaia di ragazzi delle scuole superiori toscane di fare un viaggio nei paesi del sud del mondo per vedere come nascono i progetti di cooperazione internazionale. Da alcuni anni come meta del viaggio dei 12 ragazzi, selezionati a seguito di un ciclo di incontri in classe, è stata scelta Fontem, una città del Camerun immersa nella foresta, dove il Movimento dei Focolari è presente dagli anni ’60. Sono molte le azioni concrete sostenute dai GMU di tutto il mondo per lo sviluppo di Fontem: esse hanno portato alla realizzazione di un ospedale, di un college, di sale multimediali per la formazione.
Ma la straordinarietà di questo luogo non è data dalla materialità delle cose o dai progetti di sviluppo portati avanti. I ragazzi delle scuole sono partiti con le più varie aspettative: chi in cerca di una vacanza, chi di un'esperienza forte. Ma quello che li aspettava non potevano immaginarlo: «Ci sentivamo in famiglia; è un'iniezione di coscienza vera, qualcosa che non si compra... fare per gli altri senza cercare qualcosa in cambio. [...] L'esperienza di Fontem la capisci quando torni. Quando sono tornato per i primi due mesi non capivo niente... Noi in Italia non ci sentivamo più a casa, l’Africa era diventata la nostra casa. Allora senti che devi decidere: o torni là o fai il passo di far sì di sentire questa come casa tua, diventi cittadino attivo» racconta Francesco Passeretti, uno dei ragazzi stato a Fontem.
Un’esperienza che sconvolge e porta all’azione. Al loro ritorno i ragazzi sentivano di dover fare qualcosa di più, di diventare costruttori attivi di fratellanza tra i popoli. Da qui è nata la collaborazione con l’Associazione Culturale Dancelab Armonia di Pieve a Nievole che diffonde attraverso l'arte i principi di armonia, pace e solidarietà: «Tramite l'arte, che è uno strumento universale di armonia tra i popoli, si cerca di abbattere muri e barriere tra le persone e i popoli» spiega Francesco, ormai ballerino esperto. Oltre alla scuola di danza e al circolo culturale attivi tutto l'anno, l’Associazione organizza il Festival Internazionale Armonia tra i Popoli e ogni due anni un Campus di alto perfezionamento nato per contribuire ad una fattiva educazione interculturale che comporta la disponibilità a conoscere e a farsi conoscere, nel rispetto dell'identità di ciascuno, in un clima di dialogo e solidarietà. Sostenuti anche dai comuni del territori, il Campus coinvolge ragazzi europei, un gruppo da Fontem, ragazzi palestinesi e israeliani.
Ma non solo. Nel ciclo successivo del progetto "Noi con gli altri", con cui gli studenti sono stati nuovamente a Fontem, è stata fondata in seno all’Unicoop Firenze, "CambiaMente", una Onlus che permette di dare corpo alle tante idee maturate dai ragazzi, cercare fondi per sostenere progetti in Africa, fare attività di comunicazione soprattutto rivolta ai coetanei dei ragazzi fondatori sui temi della solidarietà e dell'integrazione. Nei suoi anni di vita l'associazione ha sostenuto progetti in Africa, America del Sud e nelle terre confiscate alla Mafia nel sud Italia.
Spesso i ragazzi di Dancelab partecipano ai progetti di CambiaMente e viceversa, arricchendosi così ciascuno dell'esperienza dell'altro. e rafforzando questa "piccola" rete di fraternità nata in Toscana, ma che guarda al mondo intero.

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