Certo! Basta impegnarsi sul serio ed frequentare le “Scuole di partecipazione”. Sono luoghi di dialogo, di studio, di sperimentazione, aperto a tutti i giovani che vogliono vivere il presente della propria città in modo attivo, responsabile e generoso. Percorsi di formazione all’impegno politico, radicati nel tessuto cittadino, in cui sperimentare un agire politico fondato sui valori universali condivisi e nutrito dall’ideale della fraternità.
Alcune caratteristiche:
• sono Scuole di “partecipazione”, perchè intendono educare ad una cittadinanza attiva e responsabile;
• il percorso formativo si rivolge esclusivamente ai giovani (dai 18 ai 30 anni), di qualunque riferimento culturale, politico e religioso;
• il curriculum degli studi mira ad una formazione integrale che superi la separazione tra le dimensioni costitutive della persona; tocca i principali nodi del sistema politico a livello locale, nazionale e internazionale; poggia sulla conoscenza delle principali istituzioni politiche, della storia, del diritto e dell’economia, delle relazioni internazionali, della geopolitica…
• la matrice culturale è il patrimonio di spiritualità, di pensiero e di prassi del Movimento politico per l'unità, in particolare i suoi fondamenti etico-antropologici che precedono la politica, indispensabili per motivare e sostenere l’impegno nella sfera pubblica;
• al primo anno, il percorso considera prioritariamente la città: punto di crisi della società moderna sotto vari profili, ma anche spazio aperto alla sperimentazione di nuove pratiche di impegno sociale, culturale, economico e politico;
• al secondo anno, si passa dalla città al mondo: le coordinate locali intersecano quelle globali e le vicende dei popoli emergono in un’ampia prospettiva di interdipendenza;
• la fraternità universale è la chiave interpretativa ed il denominatore comune degli ambiti disciplinari proposti; le grandi questioni chiedono di rafforzare il “noi” della politica e la fraternità diventa principio di interpretazione e di azione pubblica, ricollocando istituzioni e ordinamenti nell’humus democratico che li legittima;
• l’apprendimento è di tipo cooperativo: docenti, tutor e studenti costituiscono vere e proprie “comunità di apprendimento”, a partire dal Patto educativo, proposto all’atto dell’iscrizione, la cui sottoscrizione esprime l'adesione libera e personale ad un percorso di co-educazione;
• la metodologia di apprendimento integra le attività d’aula con laboratori di sperimentazione nella città, per analizzare dati e documenti, incontrare testimoni ed esperti, sviluppare ricerche personali e di gruppo, elaborare progetti, interagire con i soggetti sociali ed istituzionali.
Vedi: http://www.mppu.org/
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