sabato 6 agosto 2011

GMG? "Ho sperimentato cos'è l'Amore!"

Intervista a Rafael Tronquini, giovane pubblicitario brasiliano, 26 anni, attualmente in Italia dove vive per un anno  al Centro Internazionale del Movimento Gen per lavorare per tutti giovani del Movimento dei Focolari.
Perché partecipe alla GMG?
Ho partecipato nel 2005 della mia prima GMG a Colonia, Germania. Una esperienza indimenticabile. Nel 2005 è stata una bella sorpresa vedere Benedetto XVI nel suo primo appuntamento con noi giovani di tutto il mondo. Mi ha colpito tanto la sua sapienza e la sua volontà di vincere la propria timidezza in quei giorni. E’ stato bello vedere il Papa e vivere già lì con altri giovani un frammento di mondo unito. Secondo me la partecipazione alla prossima GMG a Madrid è una opportunità per lasciarmi conquistare dall’amore di Gesù Cristo, il Figlio di Dio, il mio amico. 
Cosa è nato in te dopo della GMG?
Prima di partire per Colonia avevo lasciato il mio lavoro e poi quando sono tornato subito ne ho trovato un altro. Con il primo salario ho potuto pagare tutti i debiti rimasti dalla GMG. Pochi giorni dopo il mio ritorno in Brasile ho saputo che mia nonna era molto malata. Che cosa fare? Che cosa dire? In quel momento mi sono ricordato della GMG e soprattutto della testimonianza di Giovanni Paolo II, di come ha vissuto la sua esperienza di sofferenza. La nonna morì dopo pochi giorni. Per me si trattava di una situazione nuova, di un grande dolore. Ho cercato di abbracciare il dolore e continuare a amare sempre di più la mia famiglia. Quindi, posso dire di aver sperimentato in modo concreto l’amore immenso di Dio sia durante che dopo la GMG.

Come fare per divulgare il messaggio evangelico della GMG ad altri giovani?
Amare. Amare senza interesse. Soprattutto ogni persona che ci sta accanto. L’esperienza della GMG a Colonia mi ha fatto vincere la timidezza e comunicare l’esperienza che avevo fatto a tanti gruppi di giovani, di famiglie, di gruppi di preghiera o catechismo, di seminaristi, attravero il giornale e alla radio locale della mia città. E per fare questo ho sospeso per un semestre l’università per aver tempo di divulgare il messaggio della GMG. Era una sfida, ma sentivo che non erano sufficienti pochi momenti per trasmettere “quella buona novella” del Vangelo che avevo sperimentato a Colonia. Mi ricordo che un giorno sono andato in un stadio, pieno di persone che facevano un incontro del Rinnovamento nello Spirito, e lì ho potuto dire che la nostra felicità ha un nome: Gesù di Nazareth. Dopo aver parlato una signora mi ha detto che era molto contenta di sapere che ero andato in Germania, un paese lontano da noi, da dove avevo portato un bellissimo Ideale per loro. Dopo sei mesi ho ripreso i miei studi universitari. Ultimamente la Chiesa ci ha “regalato” un modello di amore per Gesù: la beata Chiara Luce Badano, una giovane italiana, di Sassello, in Liguria, morta a 18 anni per un tumore. Lei ha vissuto i suoi 18 anni con fedeltà alla volontà di Dio ed ha lasciato nel mondo una scia di “luce”, Per me è un grande esempio. Lei diceva tante volte che abbiamo una vita sola e dobbiamo spenderla per un grande Ideale.
Mancano ormai pochi giorni alla GMG a Madrid: come ti stai preparando e con chi andrai?
Negli ultimi mesi, insieme agli altri giovani che abitano con me al Centro Internazionale del Movimento Gen, abbiamo lavorato per guadagnarci i soldi per il viaggio in Spagna. Abbiamo collaborato ad un convegno internazionale. Alla fine del lavoro eravamo tutti stanchi, però felicissimi di sapere che con quello sforzo avremmo potuto partecipare alla GMG di Madrid assieme a migliaia di giovani di tutti il mondo. Andiamo alla GMG con i giovani della diocesi di Roma. Quindi, mi sembra favoloso il pensiero di ascoltare la Parola di Cristo insieme a centinaia di migliaia di giovani, condividere la nostra fede e la sfida di contribuire a realizzare in quei giorni il testamento di Gesù “che tutti siano uno”.

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