domenica 12 febbraio 2012

Befana solidale

Avevamo pensato di organizzare un’attività intitolata “Befana solidale”: donare ai bambini delle famiglie povere del nostro paese, dolci e giochi. Visto che non riuscivamo ad acquistarli, avevamo pensato di chiederle a varie industrie dolciarie e la risposta era positiva! Infatti, alcune aziende dolciarie ci hanno inviato dolci gratuitamente. Sia per motivi di tempo che per motivi di quantità (i dolci non sarebbero stati sufficienti a coprire tutte le esigenze) allora, abbiamo pensato di mettere in circolo l’amore: "gratuitamente avete avuto, gratuitamente avete dato". Abbiamo saputo che i giovani di due parrocchie del nostro paese avevano avuto la stessa idea. Per questo, confrontandoci fra noi, abbiamo deciso di donare, per metà, i dolci che ci erano stati regalati, permettendo loro di donarli ai bimbi più bisognosi.
Ma com’è la storia della befana?
La Befana è un’allegra e simpatica vecchietta che la notte tra il 5 e il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, si mette in viaggio, in sella alla sua scopa volante, per portare doni a tutti i bambini. Per questo la Befana porta con sé un sacco stracolmo di dolcetti, che userà per riempire le calze che i bambini hanno lasciato appese nelle loro case. I bambini buoni, aprendo la calza la mattina dell’Epifania, troveranno caramelle, cioccolatini e a volte anche piccoli regali come premio della loro bontà. Quelli che non sono stati molto obbedienti nell’anno passato riceveranno dalla Befana anche un po’ di carbone. La Befana è comunque un personaggio molto amato. C’è chi la Befana la immagina con i capelli bianchi, chi con i capelli neri e c’è chi le colora i capelli di turchino, come quelli di una fata ma a parte la tinta dei capelli o il colore degli occhi, tutti noi siamo d'accordo sul suo naso aquilino, sulle sue scarpe tutte rotte e sul suo abito ricoperto di toppe colorate.

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