A
Sassello, il paese natale della Beata Chiara Luce, non è un weekend come gli
altri. È qui infatti che il 27-28 ottobre i giovani si sono dati appuntamento,
nonostante le previsioni atmosferiche non certo incoraggianti, per festeggiare la Beata ligure.

Parte
la musica e la Chiesa
della Trinità di Sassello incomincia a riempirsi di
giovani, riconoscibili dalle bandane gialle su cui è stampato
il titolo scelto per il weekend: "Io ho tutto".
Incomincia così un pomeriggio
itinerante "a tu per tu" con Chiara Luce, un percorso a tappe alla
scoperta di un'amica che ha vissuto i nostri stessi sogni, le nostre stesse
sfide, le nostre gioie e le nostre difficoltà. Una ragazza come noi che ora è
Beata, modello per tanti in tutto il mondo.
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Ci accompagnano in questo
percorso quanti hanno incrociato la sua strada durante la sua vita: Daniela,
Silvia e Simona, che ci raccontano la Chiara Luce compagna di scuola e amica di tutti i
giorni; Franz, che ci aiuta ad entrare nella realtà di quel Dio di cui Chiara
Luce si era innamorata, Gesù, nel momento dell’Abbandono; e poi Aldina, che
racconta della scelta di Dio, nelle piccole e grandi cose, della giovane
sassellese.
E come ultima tappa uno dei momenti più
attesi: l'incontro con Maria Teresa e Ruggero, genitori di Chiara Luce. Cala il
silenzio e l'ascolto si fa sempre più attento: attraverso alcune domande
riviviamo con loro l'ultimo tratto della vita di Chiara Luce, il suo
"volo" verso il Cielo.
Tutte tappe per tanti dei
presenti forse già conosciute, ma che ogni volta parlano al cuore in modo
diverso.
Un momento di profondo raccoglimento |
Un lungo applauso che fatica a
interrompersi e che ricorda per certi versi quello interminabile dell'Aula
Paolo VI nel giorno della Beatificazione. Come allora, è forte l'impressione
dietro a questo gesto della volontà dei presenti di prendere dalle loro mani
quella fiaccola che tanto Chiara Luce desiderava consegnare proprio ai giovani.
Segue l’adorazione eucaristica intervallata da
alcuni stralci degli scritti di Chiara Luce, e poi ci spostiamo silenziosamente
verso il cimitero a "trovarla". Il colpo d'occhio è suggestivo: nel
cielo il giorno sta lasciando spazio alla notte illuminata dalla luce della
luna piena e il buio sembra preservare il momento intenso di dialogo personale di
ciascuno con lei, che neanche la pioggia che incomincia a scendere riesce ad
interrompere.
Festa per Chiara Luce in Messico |
Chiara Luce e l'esempio della sua
vita hanno ormai irreversibilmente varcato i confini del mondo. Lo testimoniano
la presenza a Sassello di giovani di 33 paesi diversi, ma anche quelli del
Messico con cui ci colleghiamo durante la sera, che proprio negli stessi giorni
sono insieme per approfondire l’Ideale dell'unità che ha animato la vita e le
scelte della beata.
I giovani di Chiara Luce sono
così: passano da momenti di profonda riflessione ad altri di ricreazione con la
stessa intensità, con l’anima ‘puntata in alto’, come testimonia la festa
animata da un giovane dj della Diocesi di Aqui che chiude la giornata.
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La chiesa parrocchiale di Sassello |
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Lo spettacolo Passi di Luce |
Nel
pomeriggio il piccolo teatro della parrocchia non può contenere tutti i
presenti e così lo spettacolo della compagnia teatrale "Passi
di Luce" di Castelfiorentino (FI) deve essere rappresentato per due
volte di seguito. Ore intense che ci fanno ripercorre ancora una volta la vita
della giovane Beata attraverso gli occhi di un gruppo di giovani di Firenze in
pellegrinaggio a Sassello.
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Nella stanzetta di Chiara Luce con papà Ruggero |
Durante
tutta la giornata è un continuo via vai verso la casa di Chiara Luce. Papà
Ruggero fa gli onori di casa spiegando ogni oggetto, ogni angolo della
cameretta dove Chiara Luce ha vissuto gli ultimi due anni, facendo fare ai
presenti un’esperienza reale e che non sa di ricordo di qualcosa vissuto 20 e
più anni fa.
In un silenzio commovente, un
gruppo dopo l’altro entra ed esce da quella stanzetta. Per voce di tanti,
"tutto parla ancora di lei, della sua normalità" e la sua presenza si
sente più viva che mai.
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Nel salotto con mamma Ma. Teresa |
Maria
Teresa racconta ad un gruppo di quando il parroco di allora andando a far
visita a Chiara Luce, disse di aver intuito, guardando il volto luminoso della
ragazza, come doveva essere stato il volto di Gesù nella trasfigurazione.
I giovani sono rapiti dalle sue
parole e uno di loro rivolgendosi a Maria Teresa le dice: "Io invece,
penso di poter dire che ho visto il volto di Chiara Luce nel tuo".
A conclusione del weekend di festeggiamenti, lunedì 29
ottobre, per la ricorrenza liturgica della Beata, è stata celebrata a Sassello la Messa Solenne
presieduta dal Vescovo di Acqui Terme, mons. Micchiardi e concelebrata anche da
Giancarlo Faletti, co-presidente del Movimento dei Focolari. Per l'occasione
sono arrivate in pellegrinaggio da varie parti di Italia tante altre persone
che hanno nuovamente riempito la chiesa della Trinità di Sassello.
Sono stati tre giorni davvero speciali, dal sapore di Paradiso.
Di Daniela Baudino e Rosamari F.
Candido
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