sabato 3 novembre 2012

Un weekend speciale a "colloquio" con Chiara Luce



A Sassello, il paese natale della Beata Chiara Luce, non è un weekend come gli altri. È qui infatti che il 27-28 ottobre i giovani si sono dati appuntamento, nonostante le previsioni atmosferiche non certo incoraggianti, per festeggiare la Beata ligure. 

Dopo una mattinata di preparativi sotto un cielo grigio e piovoso, quando ormai manca poco all'inizio, uno sguardo all'insù e la sorpresa: è invece un cielo rasserenato quello che accoglie i giovani partecipanti al weekend che apre le celebrazioni in concomitanza con la festa liturgica della Beata Chiara Luce Badano che anche attraverso queste cose sembra voler continuare a "giocare" con noi, quasi a non volerci lasciare adagiare sulle nostre certezze di programma.
 
Parte la musica e la Chiesa della Trinità di Sassello incomincia a riempirsi di giovani, riconoscibili dalle bandane gialle su cui è stampato il titolo scelto per il weekend: "Io ho tutto". 
 
Incomincia così un pomeriggio itinerante "a tu per tu" con Chiara Luce, un percorso a tappe alla scoperta di un'amica che ha vissuto i nostri stessi sogni, le nostre stesse sfide, le nostre gioie e le nostre difficoltà. Una ragazza come noi che ora è Beata, modello per tanti in tutto il mondo. 
 Ci accompagnano in questo percorso quanti hanno incrociato la sua strada durante la sua vita: Daniela, Silvia e Simona, che ci raccontano la Chiara Luce compagna di scuola e amica di tutti i giorni; Franz, che ci aiuta ad entrare nella realtà di quel Dio di cui Chiara Luce si era innamorata, Gesù, nel momento dell’Abbandono; e poi Aldina, che racconta della scelta di Dio, nelle piccole e grandi cose, della giovane sassellese. 

E come ultima tappa uno dei momenti più attesi: l'incontro con Maria Teresa e Ruggero, genitori di Chiara Luce. Cala il silenzio e l'ascolto si fa sempre più attento: attraverso alcune domande riviviamo con loro  l'ultimo tratto della vita di Chiara Luce, il suo "volo" verso il Cielo.
Tutte tappe per tanti dei presenti forse già conosciute, ma che ogni volta parlano al cuore in modo diverso. 

Un momento di profondo raccoglimento
Un lungo applauso che fatica a interrompersi e che ricorda per certi versi quello interminabile dell'Aula Paolo VI nel giorno della Beatificazione. Come allora, è forte l'impressione dietro a questo gesto della volontà dei presenti di prendere dalle loro mani quella fiaccola che tanto Chiara Luce desiderava consegnare proprio ai giovani.

Segue l’adorazione eucaristica intervallata da alcuni stralci degli scritti di Chiara Luce, e poi ci spostiamo silenziosamente verso il cimitero a "trovarla". Il colpo d'occhio è suggestivo: nel cielo il giorno sta lasciando spazio alla notte illuminata dalla luce della luna piena e il buio sembra preservare il momento intenso di dialogo personale di ciascuno con lei, che neanche la pioggia che incomincia a scendere riesce ad interrompere.

Festa per Chiara Luce in Messico
Chiara Luce e l'esempio della sua vita hanno ormai irreversibilmente varcato i confini del mondo. Lo testimoniano la presenza a Sassello di giovani di 33 paesi diversi, ma anche quelli del Messico con cui ci colleghiamo durante la sera, che proprio negli stessi giorni sono insieme per approfondire l’Ideale dell'unità che ha animato la vita e le scelte della beata. 

I giovani di Chiara Luce sono così: passano da momenti di profonda riflessione ad altri di ricreazione con la stessa intensità, con l’anima ‘puntata in alto’, come testimonia la festa animata da un giovane dj della Diocesi di Aqui che chiude la giornata. 
La chiesa parrocchiale di Sassello
Alla S. Messa domenicale sono più di 700 le persone che affollano la chiesa parrocchiale. Don Mirco Crivellari, parroco di Sassello, invita i giovani ad avere il coraggio di togliersi di dosso tutte quelle "coperte" della vita che non permettono una piena fiducia in Dio e di prendere esempio da Chiara Luce, che un giorno aveva incoraggiato la mamma: “fidati di Dio e hai fatto tutto”. E il primo modo per concretizzarlo è un piccolo post-it su cui ognuno lascia il suo pensiero o la sua preghiera alla giovane Beata.
Lo spettacolo Passi di Luce
Nel pomeriggio il piccolo teatro della parrocchia non può contenere tutti i presenti e così lo spettacolo della compagnia teatrale "Passi di Luce" di Castelfiorentino (FI) deve essere rappresentato per due volte di seguito. Ore intense che ci fanno ripercorre ancora una volta la vita della giovane Beata attraverso gli occhi di un gruppo di giovani di Firenze in pellegrinaggio a Sassello.

Nella stanzetta di Chiara Luce con papà Ruggero
Durante tutta la giornata è un continuo via vai verso la casa di Chiara Luce. Papà Ruggero fa gli onori di casa spiegando ogni oggetto, ogni angolo della cameretta dove Chiara Luce ha vissuto gli ultimi due anni, facendo fare ai presenti un’esperienza reale e che non sa di ricordo di qualcosa vissuto 20 e più anni fa.
In un silenzio commovente, un gruppo dopo l’altro entra ed esce da quella stanzetta. Per voce di tanti, "tutto parla ancora di lei, della sua normalità" e la sua presenza si sente più viva che mai. 
Nel salotto con mamma Ma. Teresa


Maria Teresa racconta ad un gruppo di quando il parroco di allora andando a far visita a Chiara Luce, disse di aver intuito, guardando il volto luminoso della ragazza, come doveva essere stato il volto di Gesù nella trasfigurazione. 


I giovani sono rapiti dalle sue parole e uno di loro rivolgendosi a Maria Teresa le dice: "Io invece, penso di poter dire che ho visto il volto di Chiara Luce nel tuo".



A conclusione del weekend di festeggiamenti, lunedì 29 ottobre, per la ricorrenza liturgica della Beata, è stata celebrata a Sassello la Messa Solenne presieduta dal Vescovo di Acqui Terme, mons. Micchiardi e concelebrata anche da Giancarlo Faletti, co-presidente del Movimento dei Focolari. Per l'occasione sono arrivate in pellegrinaggio da varie parti di Italia tante altre persone che hanno nuovamente riempito la chiesa della Trinità di Sassello.
Sono stati tre giorni davvero speciali, dal sapore di Paradiso.
Di Daniela Baudino e Rosamari F. Candido

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