lunedì 17 dicembre 2012

Augsburg: "Let's bridge" con i bambini


“Ciao a tutti!
“Let’s bridge” va avanti!
Ad un raduno di tutti noi giovani dopo il Genfest veniva fuori il desiderio di fare un’azione concreta per continuare a costruire ponti.
Sapevamo di una casa per i rifugiati ad Augsburg dove c’era bisogno di un programma pomeridiano per i bambini. Così ci troviamo ogni seconda domenica del mese e dopo un piccolo pensiero, che ci ricorda il perché del nostro agire, ed il pranzo preso insieme, andiamo lì per passare il pomeriggio con ca. 30/40 bambini.
Ci accorgiamo delle diversità di cultura, ma l’amore va oltre e ci fa diventare creativi per esempio nel
cercare le canzoni che vanno bene sia per i cristiani, sia per i musulmani o dei giochi che vanno bene sia per i grandi sia per i piccoli. A fine programma siamo morti ---- perché hanno tanta energia e si deve sempre stare dietro a loro --- ma felici. Non parliamo del nostro ideale di fraternità universale o di cose spirituali, ma costatiamo come il nostro modo di essere, di fare le cose, parla. Si vede infatti dall’attesa gioiosa dei bambini per il nostro ritorno fra loro; con che slancio cantano una canzone che li abbiamo insegnato; nel rapporto costruito con loro.
Il nostro progetto ha appena cominciato, ma già si vede questi piccoli frutti che ci spronano di andare avanti per contribuire ad un mondo sempre più fraterno.
Contate sulla nostra vita per l’unità
Claudia, Ludger, Ideale con i GMU di Ottmaring, Augsburg”

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