Quando è nato Agostino ci sono
venuti a trovare tantissimi amici, e ciascuno lo ha voluto festeggiare con un
piccolo pensiero, e così ci siamo ritrovati con 4 teli da bagno azzurri, 2
carillon praticamente uguali, oltre a
tante altre cose.
Ovviamente ci ha fatto piacere essere circondati da tanti
parenti e amici e li avremmo voluti con noi anche per il battesimo, programmato
venti giorni dopo, ma non volevamo che questo si trasformasse in un’occasione
per ricevere tanti altri regali.
Così, a parte i parenti più stretti a cui
abbiamo chiesto alcuni regali utili (lettino, seggiolone, seggiolino da
macchina…) a tutti gli altri abbiamo chiesto di aiutarci a contribuire al
progetto United World Project, indicando anche la pagina internet in modo da
poter conoscerlo meglio.
Nel teatro dove
abbiamo fatto un po’ di festa avevamo allestito un angolo con un grande
salvadanaio e la locandina che spiegasse il progetto, e nei sacchetti dei
confetti abbiamo arrotolato la card che si trova sul sito, a cui abbiamo
aggiunto la frase “Abbiamo scelto di contribuire a questo progetto perché
Agostino e tutti i bambini possano crescere in un mondo più unito”.
Agostino è il
nostro primo figlio e avremmo potuto aver bisogno di qualunque cosa, ma gli
amici e i parenti ci hanno prestato di tutto e possiamo dire che non ci manca
niente. Destinare i 1.000 euro raccolti per il battesimo al progetto United
World Project ci ha fatto sperimentare una vera libertà e ci è sembrato un bel
modo per cominciare l’avventura della nostra famiglia.
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