mercoledì 15 maggio 2013

SETTIMANA MONDO UNITO 2013


COMUNICATO STAMPA:
United World Project in atto: oltre 700 frammenti di fraternità rilevate, primi risultati dell’osservatorio permanente.
Numerose sono state le iniziative messe in atto dai giovani in questa sedicesima edizione della Settimana Mondo Unito, per testimoniare l’unità e la pace, costruendo ponti di fraternità a tutti i livelli. “Il mondo unito comincia da me” dice un giovane francese, a sintetizzare l’esperienza di quest’anno, che li ha visti protagonisti in una miriade di azioni concrete a livello locale:
In Nigeria erano 1.000, cristiani e musulmani e di diversi gruppi etnici, che hanno partecipato al primo Genfest nazionale, presenti il governatore dello stato di Anambra e l’Imam della comunità musulmana. Uno dei partecipanti diceva: “Vedendo cristiani e musulmani insieme al Genfest, ho sentito che costruire l’unità non è un sogno ma una realtà”.
A Medan (Indonesia) i giovani hanno deciso di costruire ponti con chi soffre, visitando i malati di AIDS: “Non sapremmo dire chi è stato più contento... noi o loro. Ci hanno ringraziato tantissimo e noi vogliamo impegnarci a ritornare”.
In Burkina Faso, i giovani si sono recati in ospedale portando vestiti e sapone per gli ammalati, tanti di loro molto poveri. Non si sono limitati a consegnare i doni e a salutare i pazienti, ma si sono rimboccati le maniche per pulire reparti e cortile.
I giovani di Igarassu-PE, nel nordeste del Brasile, sono andati a trovare la poverissima comunità di Cuieiras che vive di pesca. Oltre ai giochi per i bambini, hanno dato vita alla “Fiera Mondo Unito”, dove le famiglie potevano scegliere vestiti e alimenti. Scrivono su facebook: “Siamo noi i ponti che possono superare differenze sociali e culturali”.
La Settimana Mondo Unito ha preso il via il 1° maggio da Gerusalemme, con una diretta mondiale che ha collegato i 250 giovani presenti lì, con migliaia di coetanei in tutto il mondo. Collegamenti “two ways" con Loppiano (FI), dove erano in 3.000, Mumbai e Budapest con più di un milione di persone raggiunte sulle reti sociali.
Ovunque si è presentato lo United World Project, articolato progetto mondiale, lanciato coi 12.000 presenti al Genfest di Budapest dello scorso settembre. Attraverso la raccolta firme sul sito www.unitedworldproject.org, migliaia di persone si stanno impegnando a vivere “la Regola d’oro”: “fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te”. Il Progetto, inoltre, ha messo in moto un osservatorio permanente che ha già raccolto oltre 700 schede di “frammenti di fraternità”, cioè, azioni fraterne quotidiane, occasionali o continuate, portate avanti da singoli o gruppi. Una mappatura della fraternità, principio dimenticato della modernità, ma motore della storia. Tutto questo materiale sarà presentato dapprima alle Commissioni nazionali Unesco di una trentina di Paesi membri e, in seguito, alla dott. Katalina Bogyay, Presidente della Conferenza Generale dell’Unesco a Parigi. Di recente, alcuni giovani sono stati ricevuti alla sede centrale dell’Unesco in Francia, alle Commissioni nazionali in Costa d’Avorio, Ungheria e Uruguay e da altre istituzioni interessate al Progetto, come il Senato Federale in Brasile e una rappresentanza della Commissione Europea e la Segreteria di Stato della Cultura in Portogallo.
Settimana Mondo Unito - Appuntamento annuale dei Giovani per un Mondo Unito dei Focolari che si propone di incidere sull’opinione pubblica, per testimoniare e promuovere l’unità e la pace a ogni livello. Nata nel 1996, è celebrata contemporaneamente in tutto il mondo con una miriade di azioni, coinvolge mass media e istituzioni civili e religiose. Con United World Project si chiederà alle istituzioni che sia riconosciuta di interesse internazionale, ampliandone le attuazioni e gli obiettivi.
Umberta Fabris (+39) 348 8563347  - Benjamim Ferreira (+39) 348 4754063

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