venerdì 4 ottobre 2013

MARIAPOLI LIA: FESTA DEI GIOVANI 2013

Dalla Mariapoli Lia, Argentina
“Sabato 28 tutto é pronto per accogliere i 600 giovani provenienti dai posti più lontani dall’Argentina e dai paesi limitrofi (Uruguay e Paraguay). Commincia la mattina con pioggia, e tutto il programma all’aperto deve essere cambiato, ma il sole che brilla dentro di ognuno aiuta a dare subito il salto.
Nel pomeriggio non piove e si fa visita  alla Mariapoli Lia. Alcuni di noi raccontiamo la nostra experienza di lavoro e come cerchiamo di vivere l’amore reciproco nel quotidiano in questo ambiente.
Alle 18 abbiamo la Messa seguita da 5 workshop che coinvolgono quasi tutti i partecipanti. Dopo cena un concerto che si chiude con musica e ballo fino alle 2 del mattino. Tutto si è svolto in un clima di festa.
La domenica, la grande sala è gremita da altri 400 giovani arrivati dalle città vicine: un totale di 1010!!! Con il tema: “Sei capace di grandi cose. Rompiamo gli schemi!” presentiamo il circo della società.
Attraverso diversi personaggi: una bambola, una maga, un arlecchino, un domatore ed un giocoliere, mostriamo gli schemi che vogliamo rompere. Prima di tutto: l’individualismo. Ma anche l’opportunismo al quale rispondiamo con la fraternità; la violenza col perdono e la pace; il consumismo con la cultura del dare e l’economia di comunione;  il senso profondo della formazione accademica e l’educazione col servizio e come ultimo la problematica ambientale e come risposta la presa di conscienza ecologica. Attraverso coreografie, scenette, il complesso musicale e testimonianze abbiamo tessuto il programma in sala con un ascolto profondo da parte dei partecipanti, che si alternavano con silenzi, risate, ritmi e applausi.
Poi, al centro del programma, la Messa ben curata per indicare il valore che ha l’incontro con Gesù. E per chi non partecipa ai sacramenti, un momento di riflessione con la proposta di vivere la regola d’oro.
Nel pomeriggio abbiamo animato altri 5 workshop e attraverso giocchi e riflessioni, abbiamo cercato di dare risposte alle problematiche esposte in mattinata.
Tutti noi, giovani ed adulti, impegnati in prima fila ad organizzare “La Festa”, ci siamo sentiti più che mai una famiglia ed era tangibile lo sforzo di vivere l’amore reciproco. Un trionfo di unitá tra le due generazioni.
Siamo molto felici dei frutti che ci continuano ad arrivare ed esprimono che tanti giovani si sono impegnati a “rompere schemi” per costruire una società nuova."

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