Siamo alcune delle Giovani per un Mondo Unito (GMU)
della Svezia e della Finlandia.
In questi giorni ci siamo lanciati a costruire
ponti in un “festival culturale”, tenuto in un villaggio vicino a Stoccolma
dove abitano tanti immigrati. Il festival era promosso da membri della Chiesa
luterana, della Chiesa cattolica e dell’Associazione dei musulmani. Siamo
arrivate già dalla sera prima del “festival culturale” e suddivendoci in tre
piccoli gruppetti ci siamo resi disponibili per la preparazione. Eravano in
sette.
Eravamo in sette ad aiutare nel workshop e nel
servire il cibo. Nel workshop ognuno poteva esprimere il proprio sogno decorando
un pallina di polistirolo e parlare di ciò che aveva realizzato con gli altri. In
questo modo abbiamo avuto dei colloqui profondi. Una signora che diceva che non
aveva sogni, l’abbiamo aiutata a scoprire che anche lei aveva un suo sogno. Siamo
state nella moschea e ci hanno regalato dei libri che spiegano la bellezza
dell’islam. L’Imam ha recitato delle preghiere dal Corano, spiegando che sia i
cristiani che i musulmani cercano di fare la volontà di Dio.
Accanto alla Chiesa svedese si svolgevano diversi
concerti, anche delle danze africane (dove alcune di noi hanno anche danzato..!).
In tutto sono venute 500 persone. Era un
esperienza di dialogo di vita, di sperimentare che il mondo unito è possibile
tra cristiani e musulmani.
Il weekend prossimo avremmo un programma in
Finlandia. Sabato una giornata per tutti i GMU e domenica ci incontreremo con
tutte le pesone del Movimento dei Focolari.
Un saluto specialissimo!
Miriam, Valentina, Aurelija, Zivile, Meggie,
Sibilla
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