Fonte: Focolare
La testimonianza dei Giovani per un Mondo Unito, in un
lavoro a squadra con la comunità dei Focolari sul posto, per una condivisione
profonda con chi più soffre.
«Anche qui oggi è nato Gesù, in questa piazza della
periferia di Santiago. Come ogni anno celebriamo il Natale insieme ai nostri
amici che abitano sulla strada o magari non hanno nessuno con cui fare festa. È
bello vedere giovani, adulti e bambini che condividono insieme e si siedono
alla stessa tavola senza guardare alle differenze.
Questa volta erano tanti i migranti, soprattutto arrivati
dal Perù in cerca di lavoro, e con molti bambini, ma la situazione qui per loro
non è rosea. Altri arrivano dalle regioni del Cile colpite dal terremoto del
2010 e ancora aspettano una casa. Altri hanno appena iniziato questo “percorso”
in strada e sono scoraggiati: Nelson, ad esempio, è uscito da casa da 3 mesi,
sua moglie non vuole più saperne perché lui beve; a tavola si parla, lui
racconta di essere molto triste e di avere nostalgia della sua famiglia. Loreto
lo invita a tornare a credere, è Natale! E gli offre aiuto.
L’indomani Nelson va alla “casetta Primi tempi” [un
appartamentino dove abitano insieme alcuni dei giovani del Movimento dei
Focolari, per fare un’esperienza alla luce del Vangelo, sull’esempio di Chiara
Lubich e le prime focolarine, ndr]. Lì può lavarsi, farsi la barba, riceve in
dono un pantalone e una bella camicia da uno dei giovani, e poi, con uno di
noi, va a casa della moglie. La gioia della bambina alla vista del papà è
incontenibile. Spieghiamo la situazione alla moglie, la quale dopo un po’
accetta di ricominciare e rimangono tutto il pomeriggio insieme. La sera,
accompagniamo Nelson al “Hogar de Cristo”. Lì le condizioni sono precise: 0
alcol, e lui ci sta. Ora sarà un lavoro ad equipe, dobbiamo aiutarci, ma il
Bambino ha portato questo dono e molti altri, che ci spingono ad essere quelle
braccia del Suo Amore perché arrivi dappertutto.
Non c’é dubbio che il mondo unito è possibile, si tratta
solo di mettercela tutta e scoprire insieme come fare per realizzarlo».
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