È la frase che riecheggia in ognuno di noi, rivoltaci dai
cristiani del Medio Oriente e che ci spinge a non restare inermi davanti al
dramma che si perpetua davanti agli occhi di tutti.
“Non dimenticateci”, non possiamo farlo. Come cristiani e
come uomini e donne di questo pianeta, non possiamo restare passivi di fronte
alle difficili situazioni di conflitto che si vivono in tanti punti del mondo.
Per questo ci uniamo all’accorata preghiera di Papa
Francesco chiedendo la pace, specie nella terra di Gesù. E perché si percorrano
tutte le strade possibili che escludano l’uso delle armi e si evitino così
tante morti innocenti.
Vogliamo assicurare ai nostri fratelli cristiani, ma
anche a quelli di altre fedi, che non li dimentichiamo. Che ci assumiamo
l’impegno quotidiano di offrire e di pregare l’Onnipotente perché si fermi la
violenza, perché si apra il dialogo tra le parti coinvolte e perché si abbia il
“coraggio della pace”.
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