giovedì 2 ottobre 2014

L’ABC del Dialogo

PER IL DIALOGO ABBIAMO BISOGNO DI RISCOPRIRE OGNUNO LA PROPRIA IDENTITÀ
Di Jesús Morán, “Il dialogo - Alcuni aspetti antropologi e culturali”; Amman, agosto 2013
Alla luce della secolare tradizione culturale dell’umanità (nonostante i suoi fallimenti) quali sarebbero i punti forti di una cultura del dialogo, da vivere nel quotidiano della nostra vita?
  • La prima cosa è che il dialogo è iscritto nella natura dell’uomo. L’uomo diventa più uomo nel dialogo.
  • Nel dialogo ogni uomo è completato dal dono dell’altro. Abbiamo bisogno gli uni degli altri per essere noi stessi. Nel dialogo io regalo all’altro la mia alterità, la mia diversità.
  • Ogni dialogo è sempre un incontro personale. Quindi, non si tratta tanto di parole o di pensieri, ma di donare il nostro essere.
  • Il dialogo richiede silenzio e ascolto. Nel messaggio per la 46° Giornata delle Comunicazioni sociali, papa Benedetto XVI dice: «Nel silenzio ascoltiamo e conosciamo meglio noi stessi, nasce e si approfondisce il pensiero, comprendiamo con maggiore chiarezza ciò che desideriamo dire o ciò che attendiamo dell’altro, scegliamo come esprimerci.»
  • Il vero dialogo costituisce qualche cosa di esistenziale, perché rischiamo noi stessi, la nostra visione delle cose, la nostra “identità”, anche culturale, che non andrà tuttavia perduta ma arricchita nella sua apertura. Noi dovremmo avere una “identità aperta”. Cosa vuol dire questo? Vuol dire che per dialogare ci vuole un’identità matura; ma che «quando mi capisco con qualcuno… so meglio anche chi sono io» (Fabris, 70)
  • Il dialogo autentico ha a che fare con la verità, è sempre un approfondimento della verità. Questo significa che la verità ha bisogno sempre di essere completata. Non si tratta di relatività della verità ma di “relazionalità della verità” (Baccarini). Verità relativa vuol dire che ognuno ha una verità che è valida solo per sé. Verità relazionale vuol dire che ognuno partecipa e mette in comune con gli altri la sua partecipazione alla verità, che è una per tutti.
  • Il dialogo richiede una forte volontà. L’amore alla verità mi porta a cercarla e a volerla, e per questo mi metto in dialogo.
  • Il dialogo è possibile solo tra persone vere. Ed è solo l’amore che ci fa veri. In altre parole, l’amore prepara le persone al dialogo facendole vere. Il dialogo richiede persone vere e fa le persone più vere.”

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