«Abbiamo bisogno di dilatare il cuore sulla misura del Cuore di Gesù.
Quanto lavoro! Ma è l’unico necessario. Fatto questo, tutto è fatto. Si tratta
di amare ognuno che ci viene accanto come Dio lo ama. E dato che siamo nel
tempo, amiamo il prossimo uno alla volta, senza tener nel cuore rimasugli
d’affetto per il fratello incontrato un minuto prima. Tanto, è lo stesso Gesù
che amiamo in tutti. Ma se rimane il rimasuglio vuol dire che il fratello
precedente è stato amato per noi o per lui... non per Gesù. E qui è il guaio.
La nostra opera più importante è mantenere la castità di Dio e cioè:
mantenere l’amore in cuore come Gesù ama. Quindi per essere puri non bisogna
privare il cuore e reprimervi l’amore. Bisogna dilatarlo sul Cuore di Gesù ed
amare tutti» (Chiara Lubich, La dottrina spirituale, Città nuova
2002, p.135).

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