lunedì 12 gennaio 2015

Essere onesti con se stessi e nei riguardi degli altri


sono Gianluigi di Napoli, sono geologo e come tale lavoro presso l’Università e spesso come libero professionista.
Ho sempre pensato che essere geologi sia grandioso: dà la possibilità di comprendere nell’intimo l’anima della terra, di vivere un rapporto privilegiato con il Creato,di trovare Dio nelle sue “invisibili perfezioni” in esseri inanimati come le rocce, che studiamo per capire dove si sono formate e se si riformeranno mai.
Infatti la stessa chiesa, nel Concilio Vaticano I, afferma: “Dio, principio e fine di ogni cosa, può esser conosciuto con certezza con la luce naturale della ragione umana a partire dalle cose create: Le sue invisibili perfezioni, infatti, si fanno palesi all’intelletto fin dalla creazione del mondo attraverso le sue opere”.
Nonostante questo non sempre è facile essere onesti nel mio campo lavorativo. Tanti sono costretti a scendere a compromessi, a corrompersi per cercare qualche ingaggio in più. Io nel mio piccolo ho sempre cercato di evitare qualsiasi coinvolgimento di questo tipo, rifiutando lavori facili in cambio di una semplice firma. 
Qualche tempo fa mi arriva una telefonata da parte di un collega dicendomi che aveva un lavoro interessante per me. Mi chiedeva però la massima riservatezza e di non parlare con nessuno. Alla fine scopro che era stata fatta una perizia geologica, di cui non conoscevo il contenuto perché non l’avevo scritta io; e nemmeno se quello che era stato scritto era vero o falso. Io avrei dovuto semplicemente apporre una firma in cambio di un bel pò di denaro e soprattutto con la promessa di altri incarichi simili. Io rifiutai… non mi sembrava la cosa giusta e soprattutto era evidente che sarebbe stata una cosa contro la mia coscienza!!!
 All’università dove svolgo un dottorato di ricerca un giorno mi fu chiesto di elaborare un’intera  tesi di laurea per una persona che aveva amicizie con uno dei dirigenti di facoltà;
Io avrei dovuto fare tutto il lavoro dello studente raccomandato senza che lui scrivesse una sola parola! Mi ricordo che andai dal Professore che voleva affidarmi il lavoro e gli parlai nella verità e con grande decisione spiegandogli che non ero d’accordo e perché. Da questo chiarimento durante il quale ho potuto spiegargli quanto sia importante per me essere onesti con se stessi e nei riguardi degli altri è nato un rapporto nuovo con il Professore.

Nessun commento:

Posta un commento