sono
Gianluigi di Napoli, sono geologo e come tale lavoro presso l’Università e
spesso come libero professionista.
Ho
sempre pensato che essere geologi sia grandioso: dà la possibilità di
comprendere nell’intimo l’anima della terra, di vivere un rapporto privilegiato
con il Creato,di trovare Dio nelle sue “invisibili perfezioni” in esseri
inanimati come le rocce, che studiamo per capire dove si sono formate e se si
riformeranno mai. Infatti la stessa chiesa, nel Concilio Vaticano I, afferma: “Dio, principio e fine di ogni cosa, può esser conosciuto con certezza con la luce naturale della ragione umana a partire dalle cose create: Le sue invisibili perfezioni, infatti, si fanno palesi all’intelletto fin dalla creazione del mondo attraverso le sue opere”.
Nonostante
questo non sempre è facile essere onesti nel mio campo lavorativo. Tanti sono
costretti a scendere a compromessi, a corrompersi per cercare qualche ingaggio
in più. Io nel mio piccolo ho sempre cercato di evitare qualsiasi
coinvolgimento di questo tipo, rifiutando lavori facili in cambio di una
semplice firma.
Qualche
tempo fa mi arriva una telefonata da parte di un collega dicendomi che aveva un
lavoro interessante per me. Mi chiedeva però la massima riservatezza e di non
parlare con nessuno. Alla fine scopro che era stata fatta una perizia geologica,
di cui non conoscevo il contenuto perché non l’avevo scritta io; e nemmeno se
quello che era stato scritto era vero o falso. Io avrei dovuto semplicemente
apporre una firma in cambio di un bel pò di denaro e soprattutto con la
promessa di altri incarichi simili. Io rifiutai… non mi sembrava la cosa giusta
e soprattutto era evidente che sarebbe stata una cosa contro la mia
coscienza!!!
All’università
dove svolgo un dottorato di ricerca un giorno mi fu chiesto di elaborare
un’intera tesi di laurea per una persona che aveva amicizie con uno dei
dirigenti di facoltà;
Io
avrei dovuto fare tutto il lavoro dello studente raccomandato senza che lui scrivesse
una sola parola! Mi ricordo che andai dal Professore che voleva affidarmi il
lavoro e gli parlai nella verità e con grande decisione spiegandogli che non
ero d’accordo e perché. Da questo chiarimento durante il quale ho potuto spiegargli
quanto sia importante per me essere onesti con se stessi e nei riguardi degli
altri è nato un rapporto nuovo con il Professore.
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