Dall’evitare all’amare
Nel riflettere su come vivere il Vangelo
in modo autentico mi sono resa conto che ho dovuto affrontare alcune sfide con
il "raggiungere il più piccolo", nella mia famiglia. Recentemente mi
sono trasferita a una certa distanza dalla mia famiglia e cerco di tenermi
regolarmente in contatto per telefono. Molte volte la nostra posizione
all'interno della famiglia influenza la nostra vicinanza ai nostri fratelli.
Nel mio caso, io ho una sorella gemella a cui sono molto vicina.
La chiamo spesso e ci scambiamo le
notizie delle nostre famiglie, dei nostri figli e dtutte le avventure e i
successi dei nostri nipoti. Facciamo molte conversazioni e passiamo momenti
meravigliosi insieme.
Tuttavia, ho anche un’altra sorella più
giovane, single, con cui non condivido la stessa vicinanza. Con lei in realtà passo
molti momenti difficili a causa della sua forte personalità e delle sue opinioni
forti su molte questioni, tra cui argomenti interni alla famiglia! Mi sono
anche ritrovata a chiamarla e lasciarle dei messaggi quando so che lei è al
lavoro per evitare conversazioni telefoniche. Ripensando al mio comportamento,
mi sono resa conto che questo mio atteggiamento di chiamare la sorella che preferisco
non era giusto. Amare tutti, aiutare gli ultimi - in questo caso la mia sorella
single – era una cosa in cui dovevo cambiare. In diversi momenti lei mi aveva
anche fatto sapere quanto era sola a volte.
Sentivo che Dio mi stava sfidando ad
accogliere le chiamate di questa sorella con lo stesso amore con cui accoglievo
le chiamate della mia sorella gemella! Questo nuovo atteggiamento di amore
verso la mia sorella single è diventato l'occasione per scoprire le sue doti, i
suoi doni, e costruire un rapporto più stretto con lei. Ora a dire il vero non
vedo l'ora che mi chiami. Abbiamo ancora molte differenze, ma ho deciso di
concentrarmi sugli aspetti positivi. Ho scoperto la gioia di poterla conoscere
meglio, approfondendo le relazioni nella nostra famiglia.
J.C.
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