venerdì 16 ottobre 2015

Repubblica Centro Africana: La Pace arriverà


Costruire la pace comincia dalle piccole cose, così ha fatto la comunità di Bangui del Movimento dei Focolari nella Repubblica Centro Africana, spinta anche dall’iniziativa promossa dalla ONG New Humanity.

Hanno pensato di realizzare varie attività: una competizione sportiva con due squadre composte da cristiani e musulmani, una marcia per la pace e la riconciliazione, fatta da persone di varie etnie, confessioni cristiane e religioni.
Un concerto per la pace con tanti gruppi musicali, per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'esigenza e la necessità della pace.

L’appuntamento per la preparazione era fissato in un Centro del Movimento, sabato 26 settembre, anche per informare le autorità e chiedere aiuto per la sicurezza.
Ma in quel momento è scoppiato un massacro a Bangui: alcuni parlano di 150 morti, altri di circa 250, tutto è cominciato con la scoperta di un corpo senza vita di un giovane musulmano in un quartiere abitato da cristiani. Ma finora non si sa chi l’ha ucciso.

Qualche ora dopo, sono state assalite le case dei non musulmani, massacrate tante persone, tra queste la zia di un giovane per un Mondo unito. Purtroppo non c’è nessuno per difenderli a causa dell'assenza di un esercito nazionale.
Dal quel giorno la città sembra morta, non si va al lavoro, i negozi sono chiusi.
La popolazione ha organizzato una manifestazione e richiamato alla disobbedienza civile finche non ci sarà un esercito nazionale, ma durante questa manifestazione sono state uccise altre sei persone.
Ovviamente tra i materiali suggeriti abbiamo preparato anche articoli di Città Nuova che parlano a chiare cifre della 'terza guerra mondiale'...

Nonostante tutto questo, la comunità di Bungui dice: “Siamo nelle mani di Dio e crediamo sempre al Suo amore, presto o tardi ci sarà la pace anche nella R.C.A. Intanto amiamo sempre, amiamo in questo immenso dolore e cerchiamo di incoraggiarci a vicenda a perdonare, a pregare perchè Dio intervenga e ci aiuti! Pregate anche voi con noi, per noi e per tutti quelli che vivono in situazioni simili. Importante è non perdere la speranza perché comunque Dio c’è e non si dimentica di nessuno!”

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