domenica 3 gennaio 2016

Dino, il dirigente in pensione che sfama i senzatetto di Roma

Quattro giorni a settimana fornisce pasti alle stazioni Tuscolana e Ostiense insieme ai volontari di RomAmor, la onlus che lui stesso, 85enne, ha fondato

Dà da mangiare ai senzatetto di Roma quattro volte a settimana, nelle mense delle stazioni Ostiense e Tuscolana. Dino Impagliazzo, 85 anni, dirigente in pensione, è ormai famoso tra gli homeless della Capitale per la sua opera di carità che porta avanti da anni senza aiuti istituzionali, ma solo grazie al contributo di amici, familiari, conoscenti.

La dedizione ai poveri della città è cominciata diversi anni fa, racconta, "del tutto per caso". "Un piccolo obolo dato a un barbone mi ha fatto sentire meglio, ma ovviamente ho capito quanto fosse poco regalare un euro o due. Poche ore dopo ero alla Stazione Tuscolana con dei panini imbottiti da distribuire agli homeless che stazionavano lì davanti. Da allora grazie all’aiuto di mia moglie, dei miei amici e delle tante persone di buona volontà non ho più smesso".

Primo, secondo e frutta il sabato e la domenica a Tuscolana e il lunedì e martedì a Ostiense, per un totale di circa 27mila pasti l'anno. Commercianti e supermercati regalano i prodotti alimentari, altri volontari si occupano di recuperare e trasportare il cibo, altri di cucinarlo e distribuirlo. Col tempo è nata RomAmor Onlus, dove svolgono servizio circa 200 persone. Chi volesse dare il suo contributo può contattare direttamente il signor Dino al numero 3494909707. Se è un privato può fare una donazione in denaro, o in tempo da dedicare alle attività di mensa. Se è un negoziante può chiamare per far ritirare gli scarti alimentari e le eccedenze di magazzino. Penserò io a tutto.

Chi poi volesse rendersi conto personalmente di cosa si tratta, può recarsi sul posto: ogni sabato dalle 20 e 30 alle 21 e 15 circa c'è sempre qualche volontario presso la Stazione Tuscolana, ogni lunedì e ogni martedì dalle 20 e 45 alle 21 e 45 a Piazzale dei Partigiani o, se piove, sotto il porticato della Stazione Ostiense.

Fonte: RomaToday.it

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