mercoledì 3 febbraio 2016

Giggs, Neville e i senzatetto

Nel gelido inverno di Manchester, continua a fare notizia la decisione di Ryan Giggs e Gary Neville, ex stelle del calcio del Manchester United, di dare ospitalità fin dallo scorso ottobre a una trentina di senzatetto nel loro hotel di lusso in costruzione. 17.530 sono le famiglie senza fissa dimora nei quartieri di Londra

Se le folate artiche che hanno sferzato Europa e Italia qualche settimana fa non hanno risparmiato qualche disagio in genere, in un simile inverno la vita di un senzatetto è certo messa oltremodo a dura prova. In Gran Bretagna, in particolare l’emergenza senzatetto è ai massimi livelli: non è insolito scorgere la notte, anche nei quartieri più ricchi e frequentati da benestanti come Chelsea o Notting Hill, persone munite di sacco a pelo cercare un riparo meno freddo negli androni degli eleganti palazzi, in particolare nella stagione invernale.

A Londra in particolare, il numero dei senzatetto è salito di uno spaventoso 38%, soprattutto a causa dei tagli nell’ordine di milioni di sterline alle sovvenzioni municipali, utilizzate fin qui per limitare il fenomeno: i dati rilasciati a fine 2015 dalla Libreria della Camera dei Comuni mostrano come il numero di famiglie senza fissa dimora nei quartieri di Londra sia passato da 12.720 nel 2011/12 a 17.530 nel 2014/15.

La situazione non è tanto più rosea a Manchester, una delle città britanniche più colpite dall’emergenza, da dove però continua a fare notizia la scelta di Ryan Giggs e Gary Neville, ex stelle del calcio del Manchester United, di permettere già dallo scorso ottobre a una trentina di senzatetto di trascorrere il freddo inverno della città nel vecchio palazzo della Borsa, acquistato recentemente dai due ex “Red Devils” per essere riconvertito in un hotel di lusso dotato di 35 camere, negozi, palestra e ristorante.

Forse il colpo è ancora più a sensazione di quando i due calciatori soffiarono la Coppa dei Campioni al Bayern Monaco: al Camp Nou di Barcellona, il 26 maggio 1999, con due reti nel recupero il Manchester di Neville e Giggs ribaltò il vantaggio tedesco, sollevando al cielo il trofeo più ambito grazie a una prova di grande cuore. Quello spirito indomabile non sembra essere finito al chiodo insieme alle scarpette.

All’ingresso della ex Manchester Stock Exchange, un gruppo di senzatetto aveva srotolato ad inizio inverno lo striscione “Noi vogliamo solo vivere da qualche parte”: probabilmente con loro stessa sorpresa, anziché assistere all’arrivo della polizia per sgombrare la struttura occupata illegalmente, il gruppo si è visto invece dare dai due giocatori il permesso di trascorrere l’inverno nella struttura, come di fatto sta accadendo.

Con l’impegno di non danneggiare nulla e consentire agli operai di continuare l’opera di rifacimento, per i senzatetto è arrivato un insperato soccorso. “Ho parlato con Gary Neville e mi ha detto che per lui non è un problema, a patto che abbiano cura dell'edificio. Si tratta per questa gente di un’ancora di salvezza: sono persone che non hanno pasti nutrienti, il loro sistema immunitario è debole. Tutto quello di cui hanno bisogno è un tetto sopra la testa e un po’ di sostegno. Neville mi ha detto che negli ultimi dieci anni ha aiutato altre persone senza casa. Mi sono commosso alle sue parole. Lui e Giggs non hanno forse idea di quanto sia importante il loro gesto” ha confidato Wesley Hall, attivista dei diritti umani, raccontando il suo colloquio con Gary Neville.

Hall, 33 anni, uno degli “squatters” che aveva precedentemente iniziato agli esordi dell’autunno l’occupazione dell’edificio, aveva raccontato al Guardian di essere scoppiato a piangere dopo una conversazione telefonica in cui Neville consentiva di restare nella palazzina per tutto l’inverno. «Non potevo crederci: immaginavo che, alla notizia dell’occupazione, Neville e Giggs avrebbero reagito come fanno di solito i proprietari immobiliari, chiedendo un’ingiunzione al tribunale per autorizzare la polizia a sgomberarci».

Ma Neville aveva replicato senza dilungarsi: «Cerco sempre di aiutare i senzatetto quando li incontro nelle strade di Manchester: sono totalmente rilassato all’idea che la nostra palazzina resti occupata per i mesi invernali dagli squatters e da altre persone come loro che non sanno dove abitare».

In Gran Bretagna sarebbero ben 280 mila i senzatetto e non a caso una delle prime impellenti questioni sollevate dal nuovo leader del partito laburista, Jeremy Corbyn, riguarda proprio l’emergenza-casa. Così mentre milionari arabi, cinesi e russi continuano ad acquistare edifici di lusso a Londra, facendo schizzare alle stelle i prezzi delle abitazioni, a Manchester altri milionari propongono una scelta diversa, almeno per ora. Gran giocata, “red devils”!

Mario Agostino - Fonte: CittàNuova.it

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