L’edizione 2016 della Settimana per un Mondo Unito avrà il suo centro in Ecuador, all’insegna dell’interculturalità, la pace e l’unità nella diversità. Previsti itinerari per conoscere ed arricchirsi della cultura delle diverse comunità etniche del Paese.
L’edizione 2016 della Settimana Mondo Unito avrà a Quito, capitale dell’Ecuador, il fulcro di tutte le manifestazioni che si svolgeranno contemporaneamente nel mondo.
Il titolo dell’evento è: LINK CULTURES – Un Camino para la Paz. Con la partecipazione di giovani provenienti da vari paesi sudamericani ed europei, il filo conduttore della SMU 2016 sarà quello dell’interculturalità, cioè entrare in dialogo con le diverse culture e riconoscere in tutte quella pari dignità che ci fa uguali.
L’Ecuador è un paese dell’America del Sud situato strategicamente alla “metà del mondo”. Con una popolazione di circa 15 milioni di persone, si divide in quattro grandi regioni: costa, sierra, oriente e le Isole Galapagos. Il paese è stato internazionalmente riconosciuto per l’enorme biodiversità della sua flora e fauna, oltre che per la multiculturalità della popolazione. Dal 2008, la Costituzione ecuadoriana parla di interculturalità e di plurinazionalità definendoli aspetti caratteristici del Paese, come pure della difesa e promozione del “Sumak kawsay” (in kichwa, lingua indigena, indica il “buon vivere” cioè l’equilibrio dell’essere umano con la natura) e dei diritti della natura.
Per tutto questo, la SMU 2016 si snoderà in due momenti principali per mettere in evidenza la fraternità attraverso l’interculturalità. Si inizierà con la Scuola Itinerante (dal 1° al 6 maggio), durante la quale i giovani visiteranno alcune regioni dell’Ecuador per poter fare un’esperienza diretta di interculturalità in varie comunità ecuadoriane, lavorare e vivere con le persone del luogo, conoscere la realtà più profonda del Paese sudamericano.
I partecipanti potranno scegliere tra due diverse proposte: Costa-Sierra e Oriente-Sierra. La prima, comprende le provincie di Esmeraldas e Imbabura, nelle quali i giovani partecipanti entreranno in contatto con le comunità di Gualapuro, Agato e Peguche; la seconda, include le provincie di Pastaza, Tungurahua e Bolívar, per incontrare le comunità di Shiwacocha, Kisapincha, Salasaka e Bolívar. Ogni percorso ha come scopo la costruzione di rapporti a vari livelli: con la natura, con gli altri e anche con sé stessi. In questo modo i giovani, con le persone del luogo, saranno protagonisti di veri e propri laboratori di convivenza nei quali si potrà condividere, imparare, sperimentare e saranno testimoni del lavoro di queste comunità e di un vero scambio di doni tra culture.
Nel secondo momento, il 7 maggio, si realizzerà un Festival per la Pace nell’area turistica Metà del Mondo, icona dell’Ecuador riconosciuta a livello internazionale: sarà un grande evento che vedrà la partecipazione di giovani di varie culture, fedi, ceti sociali, con il fine di mettere in evidenza la fraternità in un contesto interculturale e di impegnarsi a vivere la pace e l’unità nel rispetto delle differenze, attraverso la pratica della Regola d’Oro che invita a “Fare agli altri ciò che vorresti facessero a te”. I Giovani per un Mondo Unito dell’Ecuador hanno inoltre promosso due concorsi, uno di musica e uno di fotografia e il loro sogno punta in alto: far nascere una “Scuola di Pace” permanente.
Contemporaneamente, in molte altre città del mondo si svolgerà la SMU 2016, con modalità diverse, ma che vedrà dovunque i giovani come protagonisti e costruttori di pace.
Sito web ufficiale: www.mundounido2016.com
Fonte: focolare.org
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