Fortissime piogge hanno causato varie inondazioni in tutto il Paese: centinaia i danni alle persone che abitano nelle vicinanze di fiumi, laghi ed aree costiere. Noi GMU, aiutati dagli adulti, abbiamo messo a disposizione le nostre forze per soddisfare i bisogni immediati di alcune comunità che non avevano ancora ricevuto alcuno aiuto dallo Stato.
Con il cuore pieno di gioia, divisi in due grandi gruppi, abbiamo raggiunto le zone colpite. Non importava la distanza, né il dover camminare con gli alimenti sulle spalle, era molto più grande l'amore che ci spingeva a fare qualcosa per chi aveva bisogno.
Abbiamo visitato la città di Santa Cruz La Vega en Chinamequita e San Agustin due zone vicino al lago Llopango che avevano subito frane di grandi dimensioni.
Riportiamo l'esperienza di Abita che ci ha accompagnato.
"Pur essendo salvadoregna, non avevo mai sentito parlare della Comunità di Santa Cruz la Vega en Chinamequita. Grazie ai Giovani per un Mondo Unito, non solo ho avuto modo di conoscerla, ma di dare il mio appoggio, in un momento di emergenza nazionale, a queste persone piene di tristezza e di dolore. Nell’esperienza fatta con i Giovani per un Mondo Unito ho scoperto un nuovo modo di amare gli altri: fare mio il dolore dell’altro.
Arrivando a questo posto ho iniziato a fare mio il dolore dell’altro, con la persona che non conoscevo, ma che aveva bisogno del mio aiuto. Con il ragazzo o la ragazza che avevano fame, con la signora che era malata, con i bambini che volevano giocare.
Vedevo che potevo sempre fare qualcosa amandoli, ascoltandoli, dando un sorriso, partecipando al loro dolore. E’ stata un’ esperienza che non potrò mai dimenticare. Valeva la pena camminare quelle tre ore!
Mi sembravano vita le parole che ha detto Chiara Lubich: “ Ciò che conta nella vita è amare”."
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