Marilin (Santa Fé, Argentina): “Sia la veglia del 30 aprile che “la notte bianca” alla Basilica di San Marco sono state come una preparazione al momento della beatificazione di Giovani Paolo II. Oltre la preghiera con tutti nel mondo abbiamo potuto conoscere di più la vita di Giovanni Paolo II e ammirare la sua santità.Durante la Messa di Beatificazione, nonostante la stanchezza prodotto della notte insonne, sentivo una gioia grandissima di poter essere lì, accanto ad un milione di persone da tutto il mondo. Il momento più emozionante è stato quando Papa Benedetto XVI ha gridato che Giovani Paolo II è beato!
È stato come “un momento di Dio” e sono molto grata a Beato Giovani Paolo II per questo!!!”
Magda: (Cordoba Argentina) “Per me ci sono stati due momenti forti, ma penso che sono il risultato di tutto ciò che si respirava per le strade di Roma: un’aria, direi, sacra. Primo momento forte è stato durante la “notte bianca” alla Basilica di San Marco dopo aver visto un video del legame stretto tra Giovanni Paolo II e il Movimento dei focolari. Un altro momento è stato durante la Beatificazione dopo la notte bianca; è stato forte poter offrire un po’ di stanchezza per questo nostro Papa che ha sofferto tanto per noi. Mi dava tanta gioia il suo sorriso nella foto appesa sulla facciata della Basilica di San Pietro mentre si ascoltava l’omelia di Benedetto XVI che parlava con tanto amore di questo nostro Beato!
Mi viene da dire un grande GRAZIE a Giovanni Paolo II per averci fatto partecipare della sua santità ed invitatoanche a noi giovani a perseguire la stessa meta: ‘Non abbiate paura di essere Santi’.”
Nessun commento:
Posta un commento