giovedì 4 agosto 2011

Una colomba per ogni cella

Già da qualche anno con alcuni giovani per un mondo unito andiamo ad animare le messe al carcere di S. Vittore.
In occasione della S. Pasqua don Pietro, cappellano del carcere, ci ha chiesto di aiutarlo a raccogliere delle colombe da regalare ai carcerati. L'idea era di portare una colomba per ogni cella, quindi ben 700!!!!!
Ci siamo attivati subito per sensibilizzare le persone, soprattutto i nostri amici, ma il tempo era molto poco. Tra tutti è iniziato un via vai di colombe e di passaparola... e siamo arrivati a ben 400!!!!! E così il cappellano ha dovuto comprarne solo 300!
Regalare una colomba sembra un gesto cosi semplice, eppure ci siamo accorti che non per tutti è automatico. La visione comune è che il carcerato è colpevole e quindi non si merita niente.
Qualche settimana fa, tornando ad animare le messe, don Pietro ci ha ringraziato per la presenza e ha detto ai carcerati che noi eravamo alcuni degli amici che a Pasqua avevano portato le colombe. Inaspettatamente è partito da parte loro un applauso, forte, il ringraziamento più bello che potessimo ricevere.
Personalmente mi sono commossa nel vedere la loro gratitudine nei nostri confronti e nell’accorgermi di come si siano sentiti voluti bene attraverso un gesto così piccolo.
É proprio vero che l'amore gratuito è il più bello di tutti!!!
Chiara Crivelli, Milano

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