venerdì 9 marzo 2012

Zurigo: Volley Day 2012

Il 21 gennaio 2012, a Zurigo, abbiamo svolto la dodicesima edizione di Volley Day, torneo di pallavolo sponsorizzato a favore dei ragazzi in Egitto ed in Sudan
Tutti i partecipanti del Volley Day sono stati invitati a rispettare il fair play e durante l’evento abbiamo raccontato delle forti testimonianze vissute durante il torneo e a fare il timeout – un momento di silenzio per la pace nel mondo. Non poteva mancare uno spazio alla presentazione del Genfest!
Tanti nostri amici adulti sono venuti a sostenere l’evento con il loro prezioso e insostituibile aiuto. Era impressionante vedere giovani e adulti lavorare insieme nella caffetteria, alla tecnica, al tavolo delle iscrizioni o come arbitri: davano una testimonianza tangibile di amore reciproco tra le generazioni.
Quest’anno il Volley Day ha attirato più di 170 giovani, provenienti principalmente da Zurigo e dintorni, ma anche da posti più lontani. La fusione di solidarietà e gioco di squadra è particolarmente apprezzata, come è emerso da un’inchiesta condotta tra i partecipanti.

Le 24 squadre iscritte hanno cercato degli sponsor che donassero un contributo per ogni punto totalizzato dalla squadra durante il torneo. In questo modo è stata raggiunta la somma di 14'000 franchi svizzeri (più di 11'000 euro) destinati a due progetti: la fondazione per bambini e ragazzi “Koz Kazah” (‘arcobaleno’) in Egitto, al Cairo, e una scuola per ragazze nel Sudan del Sud.
Echi/esperienze sul Volley Day
Un di noi che ha fatto il presentatore era molto felice di essersi fatto coraggio superando il timore, perché l’esperienza di donarsi che ha potuto fare era stata molto bella ed egli si sentiva portato dall’unità. Alcuni giovani che partecipavano per la prima volta si sono infuocati per il Genfest. Una giovane proveniente dall’Ungheria, che si trova in Svizzera come ragazza alla pari, ha invitato in ungherese tutti i presenti a venire a Budapest. Lei stessa, ha raccontato, fino a quel momento si era sempre sentita come straniera in Svizzera; questa era la prima volta che non era così. Ci sono inoltre dei giovani che hanno inserito il Volley Day come data fissa nella loro agenda.
Coppie di giovani che prima partecipavano al Volley Day sono tornate, a volte insieme ai loro bambini, come spettatori o per dare una mano. Due persone anziane erano contentissime di aiutare in caffetteria, perché in questo modo potevano vivere concretamente per i giovani. Esperienze di questo tipo mostrano come il torneo sia stato anche quest’anno un evento portato avanti dall’intera comunità locale: i giovani ne sono responsabili, ma hanno potuto realizzarlo anche grazie all’aiuto degli adulti. In questo modo la comunione tra le diverse età è cresciuta visibilmente; un frutto importante, anche in vista del Genfest.

Nessun commento:

Posta un commento