domenica 25 novembre 2012

Genfest: non un ricordo soltanto


Flashmob realizzato dai 12.000 partecipanti al Genfest 2012
Sono passati alcuni mesi dal Genfest; ma il Genfest non è un ricordo.
Sentiamo "vivo" il desiderio in ciascuno di continuare a costruire ponti concretamente. Sono tante le iniziative in corso per testimoniare quanto vissuto in quegli splendidi giorni.
Eravamo 541 di cui Albania: 55, Campania e Potenza: 302, Puglia e Matera: 184.
Siamo riusciti con l'aiuto di tutti a sostenere economicamente il viaggio e l'organizzazione dell'evento a Budapest.
Alcuni di noi facevano parte della band musicale e altri erano inseriti nelle performance del programma.
Adesso il Genfest continua anche con la raccolta delle firme per lo United World Project.
Cerchiamo di diffonderlo il più possibile utilizzando tutti i canali a nostra disposizione (twitter, facebook, google+ etc).
E contiamo sull’aiuto di tanti: basta inserire  in calce alla propria mail il link alla pagina per la raccolta delle firme online (http://petition.unitedworldproject.org/).
Sappiamo che sono in cantiere le più varie iniziative, ed ora che si avvicina il Natale vorremmo intensificare l’impegno per la raccolta firme, così da raggiungere l’obiettivo che ci siamo proposti.
Il lancio del Progetto ci pare anche un’occasione per sensibilizzare tanti giovani a quello che chiamiamo
 “Gesù Abbandonato quotidiano”: interventi tempestivi di aiuto concreto a chi soffre per guerre, calamità naturali. Come non avere particolarmente a cuore la dolorosa situazione che stanno vivendo in Medio Oriente (Siria e Terra Santa) che tutti seguiamo con trepidazione? Così per la Nigeria, Cuba, e i paesi violentemente colpiti dall’alluvione. 
Come Giovani per Mondo Unito ci siamo messi in moto per la raccolta di aiuti a sostegno di queste popolazioni.  
Aggiornamenti sui siti  www.y4uw.org e www.focolare.org .

I giovani dell’Albania, Basilicata, Campania, Puglia

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