sabato 12 gennaio 2013

Riflessione: Una strada per tutti


Tratto da una riflessione1 della sociologa Vera Araújo:
"(...) prima di inoltrarmi nei sentieri poco tracciati di un bosco piuttosto impervio, vorrei rifarmi ad un testo di Chiara Lubich che sempre mi ha colpito:
«… per farsi santi, basta fare la volontà di Dio. E’ stata una scoperta estremamente utile e meravigliosa. Ecco – dissi – una via buona per tutti, per uomini e donne, dotti e indotti, intellettuali ed operai, mamme e consacrate, laici e sacerdoti, giovani e anziani, governanti e cittadini… Ecco la via aperta alla santità per ogni essere umano. Mi sembrava di avere in mano la carta d’accesso alla perfezione, non soltanto per un’elite di persone – quelle chiamate al convento o al sacerdozio – ma per le folle» .
Davvero stupefacente, soprattutto se teniamo presente che per Chiara Lubich la santità significa l’essere umano “realizzato” nella sua piena maturità umano-divina . Questa universalità non esclude nessuna categoria di persone di qualsiasi latitudine e cultura; ma anche è posta e situata nella storia, vale a dire, nella propria vita professionale, comunitaria, civile, istituzionale. E’ in questi spazi che la volontà di Dio va incarnata come segno di vita nuova, come fermento che solleva la pasta.
1 IN TERRA COME IN CIELO, Vera Araújo, Novembre 2010 ai Delegati volontari/e e segreterie Umanità Nuova

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