martedì 28 maggio 2013

SMU 2013 IN BIELORUSSIA

Durante la Settimana Mondo Unito i Giovani per un Mondo Unito della Polonia e della Bielorussia si sono incontrati in Bielorussia per costruire ponti di fraternità.
In nove siamo partiti dalla Polonia, viaggiano per la prima volta in due macchine, cariche di regali raccolti dalla comunità polacca. Per un miracolo, i controlli alla frontiera sono durati solo due ore, cioè molto “breve”!
I cinque giorni trascorsi a Minsk ed a Lachowiczy sono stati belli, intensi e luminosi. Ecco un breve assaggio:
Dopo circa dodici ore di viaggio, siamo stati accolti dalla comunità in Bielorussia con una cena squisita. Poi, siamo andati nel Catedrale per salutare alcune famiglie del Movimento e ci siamo raccontati delle esperienze, impressioni e senza accorgerci il tempo è volato.
Nei giorni seguenti siamo stati alla Caritas, visitando dei bambini malati di cancro e dopo nella “Casa di Misericordia” tenuta dai Padri Orionini con una quarantina di anziani.
Per i bambini abbiamo preparato un programma – la favola di elisir della felicità, giochi, qualcosa di buono da mangiare e dei regali. Dovevamo stare solo un’ora con loro, invece siamo rimasti tre ore, perché i bambini che stavano meglio volevano ancora giocare con noi. Il direttore della casa ci ha chiesto di invitare altri giovani per fare quello che abbiamo fatto perché i bambini hanno bisogno di contatto con gli altri.
Nella casa dei anziani abbiamo fatto un concerto. Era sabato, iniziava la Pasqua Ortodossa e nella casa c’erano cristiani ortodossi, cattolici, evangelici ed adventisti. Le canzoni intercalate con le meditazioni di Chiara Lubich piacevano molto. Alla fine ci hanno tanto ringraziato.
Dovunque abbiamo visitato, abbiamo ricevuto molto di più di quello che abbiamo potuto dare e abbiamo sperimantare quanto è vera la Parola di Vita di maggio: “Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo.”
Nell’ultimo giorno abbiamo concluso la Settimana Mondo Unito e l’anno di Genfest, invitando i giovani che hanno partecipato all’appuntamento di Budapest 2012. C’e’ stata tanta gioia nel rivederci e nel raccontarci come abbiamo vissuto quest’anno di “Let’s bridge”. Abbiamo guardato insieme la trasmissione del 1° maggio di Gerusalemme, abbiamo preso come nuovi modelli Carlo e Alberto che hanno raggiunto la meta e ci siamo lanciati decisi di lasciarsi trasformare sempre di più nei ponti - “Be the bridge”.
Appena rientrati in Polonia abbiamo ricevuto un e-mail da Anjelika della Bielorussia: “Grazie per il fuoco che ci avete portato. Grazie per il mare d’amore che avete condiviso con noi. Avete fatto un grande lavoro, ancora una volta mostrando al mondo che solo l’Amore lo porta avanti, che solo l’Amore ci avvicina, unisce e porta la gioia. Vi ringrazio per una vera testimognanza di quest’Amore” (...) Questo grande lavoro che avete fatto qui è solo l’inizio  e la strada per tutti noi. Vi abbraccio.”

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