venerdì 13 settembre 2013

EdC Summer School: un inizio al 100%

Si è aperta ieri a Madrid la seconda Summer School dell’Economia di Comunione (EdC): un report della prima giornata dalla voce viva dei partecipanti
Ciao a tutti da Madrid! Siamo i circa 50 partecipanti alla seconda edizione della Summer School EdC; provenienti da 19 nazioni, siamo stati accolti come se fossimo “in famiglia” dalla commissione EdC spagnola.
Questa prima giornata introduttiva ci ha regalato gli strumenti per prepararci ad una settimana che si prospetta intensa. Abbiamo iniziato il programma presentandoci tra studenti, professori, imprenditori e altri presenti. Quindi siamo entrati nel vivo del programma con l’introduzione di Luigino Bruni dal titolo. “Cultura del dare e consumismo”. Luigino ha introdotto l’economia di comunione a livello storico, fino a descriverci le caratteristiche fondamentali della cultura del dare. A seguire la relazione di Maria Salas e Antonio Marquez su “Giustizia relazionale e economia di comunione”.
Maria e Antonio hanno presentato la sfida innovativa di una giustizia come “relazione dinamica”, che scaturisce dal rapporto tra istituzionalità e reciprocità. Luca Crivelli invece ha descritto “L’approccio di EdC alla povertà ed allo sviluppo comparato ad altre forme di imprese sociali.” 3 i diversi tipi di organizzazione a movente ideale (VBOs – Value Based Organization): social enterprise school, social businesses, e social cooperatives. Di ciascuna Luca ha tracciato analogie con i caratteri dell'impresa EdC, evidenziando le sue specificità.
Nel pomeriggio ci siamo suddivisi in gruppi: l’obbiettivo era quello di conoscerci e cercare di rispondere alla prima domanda propostaci da Luca Crivelli: “Quali le condizioni necessarie (se ne esistono) affinché  Economia di comunione diventi un valido approccio per molte aziende, sia nuove che già esistenti? Cosa è necessario per far crescere di dimensione il progetto?” Abbiamo anche realizzato un breve filmato, una specie di “spot” per incoraggiare altri giovani sulla strada di EdC. Alla fine della settimana i lavori di ogni gruppo saranno presentati a tutti.
A conclusione del pomeriggio ancora una lezione in plenaria con Julio Gisbert su: “Vivere senza il lavoro: esperienze di moneta sociale, banche del tempo ed altre iniziative popolari. Julio ci ha mostrato come la realtà della crisi abbia sviluppato forme alternative di scambio in alternativa al modello capitalistico: un’economia più collaborativa, con iniziative di mutuo aiuto attraverso esperienze a livello locale. L’aspetto peculiare della banca del tempo è arricchire l’autostima delle persone: anche se si è perso l’impiego, tramite la banca del tempo si possono trovare forme diverse di interazione e scoprire talenti personali fino a quel momento rimasti nascosti. Un altro aspetto interessante riguarda la moneta sociale, che ha la caratteristica di non poter essere accumulato come si fa con il denaro legale.
Vorremmo concludere questo nostro primo “report” sulla nostra Summer School con la frase di S. Agostino con la quale abbiamo iniziato la nostra mattinata di oggi: “If you want to meet someone, do not ask him what he thinks but what he Loves!! Se vuoi conoscere qualcuno, non chiedergli cosa pensa ma cosa Ama!” ...questa sarà la nostra sfida di questi giorni!
Scritto da Elena Ranocchi, Joan Rodriguez, Alejandra Vàsquez

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