“Ciao a tutti,
Vi racconto come è nata quest’iniziativa. Con alcuni
ragazzi siamo iscritti al tavolo per la pace della provincia di Bologna in
veste di Giovani per un Mondo Unito (GMU) ed abbiamo sentito l’esigenza di fare
qualcosa anche noi. Infatti, sentendo che tutte le associazioni e movimenti
iscritti realizzavano iniziative, ci siamo posti questa domanda: “Perchè non
fare qualcosa per i giovani che vivono nei nostri Appennini? Proprio in questa
porzione di territorio di montagna dove vivono la mia famiglia ed una volontaria
come membri del movimento.
E’ nata così l’idea di chiamare il Gen Verde!!
Ci siamo fatti poi carico della cosa noi giovani
appoggiata da alcuni adulti e abbiamo iniziato a collaborare a 360°!!
Infatti abbiamo voluto portare avanti più “filoni”
paralleli:
Uno più religioso: cioè coinvolgendo tutti i cori delle
10 parrocchie del territorio a partecipare a un Choral Workshop, si trattava
cioè di fare laboratori col Gen Verde per poi animare la messa conclusiva della
settimana (6 Ottobre 2013). subito è stata accolta con gioia e ogni venerdì, da
metà agosto, ci siamo trovati per fare un momento di preghiera assieme e poi
provare i canti assieme. La prima settimana di ottobre ci saranno i 3
laboratori e, come detto, la messa.
Un secondo più laico; infatti abbiamo preso contatto coi
due poli scolastici della zona e riusciremo a portare il Gen Verde a portare la
loro testimonianza a scuola!! Sarà bellissimo e incontreranno circa 1000
ragazzi. Inoltre come lancio della settimana, il martedì, ci sarà un incontro
con i politici locali, presidi, insegnanti, giornalisti e aperto al pubblico in
cui lanceremo il progetto e noi giovani spiegheremo il perchè di tale progetto
e presenteremo il gen verde.
Per le collaborazioni e i rapporti costruiti sarà
presente la presidentessa della provincia; infatti il progetto entra nel
programma per la pace provinciale: http://www.segnalidipace.it/.
Grazie alla collaborazione con due sacerdoti è stato
bello organizzare giornate per i giovani...........
Ci sono state diverse difficoltà a partire dal costo del
progetto (circa 20.000 €), ma abbiamo cercato di impegnarci in prima persona a
vendere prodotti agricoli (mele e patate) e torte fuori dalle chiese,
organizzare cene e pesche di beneficenza.... E di ogni difficoltà abbiamo fatto
un trampolino di lancio.. un piccolo frammento di fraternità.
Samuele
ed i GMU”


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