L’anno scorso, dopo il rilancio
dei giovani con il Genfest, era nato il desiderio di trascorrere insieme una
settimana di vacanze. Tante sono state le idee, i tentativi di un programma e
finalmente il nostro progetto si è realizzato dal 18 al 25 di agosto scorso
sotto forma di un campo estivo per i giovani.
Vi ha partecipato una trentina
di giovani che ci conoscono da un po’ di tempo e quelli che venivano in
contatto con noi per la prima volta. Ci è voluto un atto di fiducia per credere
che ce l’avremmo fatta ma dopo poco tempo ci siamo resi conto di quanto erano
belli e ricchi i rapporti fra tutti.
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Nel pomeriggio ci si ritrovava
tutti insieme per i workshop o incontri tematici: sulla liturgia, sul posto
dell’uomo nell’universo, sullo specifico dell’essere uomo o donna e sui
rapporti fra di essi, sulla comunicazione, sulla sofferenza... Non era mancato
spazio per dei giochi, lo sport ed anche per una cena nelle diverse case della
cittadella – un’occasione speciale per conoscere meglio gli abitanti stabili!
Un momento importante è stata
senza dubbio una veglia notturna davanti al Santissimo Sacramento fatta a
turni: un colloquio intimo con Gesù per affidargli le gioie, preoccupazioni ed
i propositi.
Abbiamo voluto concludere la
settimana trascorsa insieme con una serata di festa con tutti gli abitanti
della cittadella ed altri che erano venuti in contatto con noi durante il campo
estivo. La gioia e l’entusiasmo di quei giorni ci hanno fatto programmare
subito alcune attività per l’anno prossimo: nell’attesa di rivederci ci siamo
promessi di vivere la Parola nel nostro quotidiano perché quella esperienza
possa continuare anche nelle nostre città!
Un giovane che non ci conosceva
ed è stato per lui il primo contatto con il Movimento, dopo ha scritto su face
book: “Focolari, cioè il fuoco. Veramente esso c’era. Si sentiva unità la quale
ci manca spesso. Come bello toccare il Vangelo e vedere che in un gruppo di una
trentina di persone quest’unità è possibile. Guardano le nostre foto dei giorni
trascorsi insieme tornano tanti ricordi, sicuramente ci incontreremo presto!”.
E un altro eco: “Maria Ti ringrazio per aver sperimentato
l’unità e l’amore reciproco tra di noi”.
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