Dal 29
al 31 ottobre 2013 i Giovani per un Mondo Unito (GMU) stanno partecipando con lo
United World Project all’ottava edizione dell’iniziativa dell’Organizzazione
delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura. Le
attese e le speranze per l’inizio del Forum. L’impegno per la fraternità. Dalla
sede centrale il racconto di questo primo giorno
Il 29
ottobre – giorno 1. “Oggi ci siamo trovati
tutti insieme ed abbiamo fatto quattro ore di lavoro. Abbiamo percorso diversi
argomenti riguardanti l’ UNESCO, la ONG New Humanity e su quanto potevamo portare al Forum.
“Abbiamo fatto un giro nella sede
centrale dell'UNESCO: rivoluzionato per mettere in piedi l'organizzazione del Forum,
invaso da giovani volontari che hanno preparato tutto l’evento.
“Sentiamo che la responsabilità più
grande sta nell’iniziare questo sentiero e capire di più come portare il nostro
contributo al mondo unito. L'ONU e
l'UNESCO restano organizzazioni animate dai nostri stessi sogni di un mondo
unito. E noi non crediamo alla fraternità perché ci piace l'idea, ma
la viviamo, la vediamo, per questo ci
crediamo. I frammenti di fraternità e il Genfest ne sono una
testimonianza.
“Domani si parte con il Forum. Si
discuterà della politica giovanile dell'UNESCO 2015-2021. Ci dedicheremo a
lavorare insieme agli altri giovani su uno dei temi: impegno cittadino, dialogo
interculturale e innovazione sociale”.
Anne-Cecile
dalla Francia, Stella da Hong Kong e Joaquin dall’Argentina
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