mercoledì 8 gennaio 2014

Facebook non tira più tra i giovani?

Di Girardi Matteo
Fonte: Città Nuova 
La stampa specializata conferma la facile mutazione delle preferenze dei giovani su internet. Riflessi sul mercato.
Facebook non è più di moda tra i giovani. Pare che alcuni si sentano addirittura “imbarazzati” all’idea di essere accostati al social network più popolare al mondo. È quello che emerge da un articolo dell’antropologo inglese Daniel Miller, pubblicato sulla rivista The Conversation e recentemente riportato su Wired, il quale ha condotto uno studio sugli adolescenti inglesi di età compresa tra i 16 e i 18 anni. La ragione di questo imbarazzo? È presto detto:
“Semplicemente non puoi essere giovane e libero se sai che i tuoi genitori possono avere accesso ad ogni tua indiscrezione”, argomenta Miller. “I giovani tengono allo stile e allo status che hanno in relazione ai loro coetanei, e Facebook semplicemente non è più considerato figo”.

Miller rileva come i giovani si sentano più a proprio agio con applicazioni quali Snapchat, Instagram e WhatsApp, ma riconoscano senza difficoltà i punti di forza del social network fondato da Zuckenberg: “È più integrato, migliore per gestire gli album di foto, organizzare feste e più efficace per osservare le relazioni tra persone”.

Sicuramente Facebook dovrà preoccuparsi di arginare eventuali emorragie di pubblico adolescente con conseguente perdita di introiti pubblicitari in un settore strategico e fisiologicamente meno prevedibile di altri come quello dei teenager, ma il dato, secondo l’analisi di Wired, non dovrebbe allarmare, almeno per ora, il gigante di Menlo Park, dal momento che il progetto del Zuckenberg è da tempo quello di trasformare la sua creatura in una utility globale: “I ragazzi non apprezzano le utility. Semplicemente è così. Ma quando invecchiano, alla fine le guardano in modo diverso”.

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