sabato 15 febbraio 2014

La gioia del “Sì” per sempre.

Papa Francesco ai 30.000 fidanzati radunatisi oggi in Piazza San Pietro:
«Cari fidanzati, voi vi state preparando a crescere insieme, a costruire questa casa, per vivere insieme per sempre. Non volete fondarla sulla sabbia dei sentimenti che vanno e vengono, ma sulla roccia dell’amore vero, l’amore che viene da Dio. La famiglia nasce da questo progetto d’amore che vuole crescere come si costruisce una casa che sia luogo di affetto, di aiuto, di speranza, di sostegno. Ma tutti insieme: affetto, aiuto, speranza, sostegno! Come l’amore di Dio è stabile e per sempre, così anche l’amore che fonda la famiglia vogliamo che sia stabile e per sempre. Per favore non dobbiamo lasciarci vincere dalla “cultura del provvisorio”! Questa cultura che oggi ci invade tutti, questa cultura del provvisorio. Questo non va».
«Un matrimonio non è riuscito solo se dura, ma è importante la sua qualità. Stare insieme e sapersi amare per sempre è la sfida degli sposi cristiani».

«Chiedere permesso significa saper entrare con cortesia nella vita degli altri. Ma sentite bene questo: saper entrare con cortesia nella vita degli altri non è facile! Non è facile! A volte invece si usano maniere un po’ pesanti, come certi scarponi da montagna! L’amore vero non si impone con durezza e aggressività».
«Nella vostra relazione, e domani nella vita matrimoniale, è importante tenere viva la coscienza che l’altra persona è un dono di Dio e ai doni di Dio si dice: 'Grazie!'. Ai doni di Dio si dice: Grazie! E in questo atteggiamento interiore dirsi grazie a vicenda, per ogni cosa».
«Nella vita facciamo tanti errori, tanti sbagli: l’uomo è portato ad accusare l’altro e a giustificare se stesso, è un istinto che sta all’origine di tanti disastri. Impariamo a riconoscere i nostri errori e a chiedere scusa; mai finire la giornata “senza fare la pace”:
Sappiamo tutti che non esiste la famiglia perfetta, e neppure il marito perfetto, o la moglie perfetta. Non parliamo della suocera perfetta! Esistiamo noi, peccatori. Gesù, che ci conosce bene, ci insegna un segreto: non finire mai una giornata senza chiedersi perdono, senza che la pace torni nella nostra casa, nella nostra famiglia».

Fonte del testo: www.news.va (http://bit.ly/1hiVCYt)

Nessun commento:

Posta un commento