martedì 6 maggio 2014

La diversità è un dono prezioso

Saluti dalla bellissima Mariapoli Piero. Ecco le esperienze di Felicitas della Nigeria e Giovanni del Brasile raccontate durante la diretta internet il 1° maggio 2014 – all’apertura della Settimana Mondo Unito 2014
“Hi!
Ndewo! Sono Felicitas dalla Nigeria.
Olá! Sono Giovani dal Brasile.
F –Siamo qui alla Mariapolis Piero e durante questi giorni abbiamo condiviso tante esperienze, molte delle quali sono iniziate ancora prima del nostro arrivo.
G – Qundo ho deciso di venire a Nairobi, siccome il viaggio era molto lungo, molti dei miei amici mi hanno domandato: “Perché non li aiuti da qui, invece di  andare fin laggiù?”.  L’idea che però mi ha spinto a partire non era l’aiutare gli altri, ma la voglia di condividere, non sapevo cosa aspettarmi, volevo solamente andare ed amare.
F – Avevo molti dubbi e tante domande sulla realizzazione del mondo unito; perché per venire a Nairobi ho dovuto chiedere un permesso al mio capo. Dopo avergli spiegato il motivo del mio viaggio, mi ha detto che l’Unità, obiettivo di questo evento, è impossibile.
Anche mio zio mi ha sconsigliato di venire, portandomi come esempio il recente attentato avvenuto a Nairobi.
G – Molti di noi sognavano di venire in Kenya, ma una volta arrivati abbiamo incontrato molte difficoltà come ad esempio condividere la camera con persone di diversi paesi, culture e lingue. Uno di noi non riusciva neanche a comunicare con i suoi compagni di stanza, quindi ha preso la valigia e se ne è andato. Appena arrivato nell’altra camera si è reso conto che non era amore, così è tornato e anche se la comunicazione verbale era impossibile, era felice di essere lì con loro.

F – Sono in stanza con una italiana che parla inglese quindi non avevamo difficoltà nel parlare ma ho deciso che volevo imparare qualche parola di italiano per migliorare la nostra comunicazione.
Abbiamo scelto di imparare quattro parole ogni sera ed eravamo felicissime.
E’ stato toccante quando lei mi ha detto che ora poteva parlare italiano liberamente.
G –  Durante questi giorni abbiamo parlato di molti temi sulla fraternità, sull’ospitalità e sull’Ubuntu, la radice della cultura africana che significa “Io sono perché Noi siamo”.
Quelle che abbiamo ascoltato non sono state solo parole o lezioni, abbiamo avuto la possibilità di viverlo veramente tra di noi. Anche i collegamenti online ci hanno aiutato a vedere che questi principi sono presenti in tutto il mondo anche se con parole e espressioni differenti.
F – Sono davvero felice di aver condiviso la mia cultura con persone provenienti da diverse parti del mondo. “Sharing with Africa” mi ha fatto davvero scoprire e approfondire quegli aspetti della mia cultura che esprimono la fraternità, la gioia, il rispetto, ecc... . Mi ha anche insegnato che esiste Unità nella diversità.
G – Uno di noi ha detto che le aziende qui esportano le risorse naturali, ma dimenticano ciò che è veramente importante e che ha un valore maggiore, ovvero la cultura africana.
Durante questi giorni ho scoperto che ci sono molte persone che vogliono rivalutare la ricchezza di questa cultura.
F – Essere qui ci ha fatto toccare con mano che la cultura Africana è veramente una cultura basata sulla fraternità e i rapporti che abbiamo costruito dureranno a lungo. “Sharing with Africa” mi ha aiutato ha capire che la diversità è un dono prezioso solo se la condividiamo.
G – Vivendo e condividendo con l’Africa possiamo sicuri che un mondo unito e’ possibile.
Ndewo nu oooo
Obrigado!

Grazie!”

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