Saluti dalla bellissima Mariapoli Piero. Ecco le
esperienze di Felicitas della Nigeria e Giovanni del Brasile raccontate durante
la diretta internet il 1° maggio 2014 – all’apertura della Settimana Mondo
Unito 2014
“Hi!
Ndewo! Sono Felicitas dalla Nigeria.
Olá! Sono Giovani dal Brasile.
F –Siamo qui alla Mariapolis Piero e durante questi
giorni abbiamo condiviso tante esperienze, molte delle quali sono iniziate
ancora prima del nostro arrivo.
G – Qundo ho deciso di venire a Nairobi, siccome il
viaggio era molto lungo, molti dei miei amici mi hanno domandato: “Perché non
li aiuti da qui, invece di andare fin
laggiù?”. L’idea che però mi ha spinto a
partire non era l’aiutare gli altri, ma la voglia di condividere, non sapevo
cosa aspettarmi, volevo solamente andare ed amare.
F – Avevo molti dubbi e tante domande sulla realizzazione
del mondo unito; perché per venire a Nairobi ho dovuto chiedere un permesso al
mio capo. Dopo avergli spiegato il motivo del mio viaggio, mi ha detto che
l’Unità, obiettivo di questo evento, è impossibile.
Anche mio zio mi ha sconsigliato di venire, portandomi
come esempio il recente attentato avvenuto a Nairobi.
G – Molti di noi sognavano di venire in Kenya, ma una
volta arrivati abbiamo incontrato molte difficoltà come ad esempio condividere
la camera con persone di diversi paesi, culture e lingue. Uno di noi non
riusciva neanche a comunicare con i suoi compagni di stanza, quindi ha preso la
valigia e se ne è andato. Appena arrivato nell’altra camera si è reso conto che
non era amore, così è tornato e anche se la comunicazione verbale era
impossibile, era felice di essere lì con loro.
F – Sono in stanza con una italiana che parla inglese
quindi non avevamo difficoltà nel parlare ma ho deciso che volevo imparare
qualche parola di italiano per migliorare la nostra comunicazione.
Abbiamo scelto di imparare quattro parole ogni sera ed
eravamo felicissime.
E’ stato toccante quando lei mi ha detto che ora poteva
parlare italiano liberamente.
G – Durante questi
giorni abbiamo parlato di molti temi sulla fraternità, sull’ospitalità e
sull’Ubuntu, la radice della cultura africana che significa “Io sono perché Noi
siamo”.
Quelle che abbiamo ascoltato non sono state solo parole o
lezioni, abbiamo avuto la possibilità di viverlo veramente tra di noi. Anche i
collegamenti online ci hanno aiutato a vedere che questi principi sono presenti
in tutto il mondo anche se con parole e espressioni differenti.
F – Sono davvero felice di aver condiviso la mia cultura
con persone provenienti da diverse parti del mondo. “Sharing with Africa” mi ha
fatto davvero scoprire e approfondire quegli aspetti della mia cultura che
esprimono la fraternità, la gioia, il rispetto, ecc... . Mi ha anche insegnato
che esiste Unità nella diversità.
G – Uno di noi ha detto che le aziende qui esportano le
risorse naturali, ma dimenticano ciò che è veramente importante e che ha un
valore maggiore, ovvero la cultura africana.
Durante questi giorni ho scoperto che ci sono molte
persone che vogliono rivalutare la ricchezza di questa cultura.
F – Essere qui ci ha fatto toccare con mano che la
cultura Africana è veramente una cultura basata sulla fraternità e i rapporti
che abbiamo costruito dureranno a lungo. “Sharing with Africa” mi ha aiutato ha
capire che la diversità è un dono prezioso solo se la condividiamo.
G – Vivendo e condividendo con l’Africa possiamo sicuri
che un mondo unito e’ possibile.
Ndewo nu oooo
Obrigado!
Grazie!”
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