mercoledì 26 novembre 2014

CURARE IL BAMBINO ATTRAVERSO LA MAMMA

Di Carlo Montaguti
Dagli studi demografici fatti negli ultimi anni in alcuni paesi dell’Africa dell’Ovest e del Sahel, tra cui paesi usciti da poco da conflitti armati, si osserva un livello molto alto di malnutrizione (più di 10% dei bambini sotto i 5 anni).
E’ uno stato endemico critico, secondo gli standard dell’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS), poiché lo stato di nutrizionale dei bambini sotto i 5 anni è il riflesso della salute della popolazione. Gli stessi dati statistici mostrano che la malnutrizione è la causa diretta o indiretta del 50% della mortalità dei bambini, di quella fascia d’età.
Il nostro centro nutrizionale è nato nel 1999 per far fronte a questo problema, spesso sottostimato, nella regione di Tonkpi (Man).
Sensibilizzazione, mobilizzazione sociale e formazione
Dall’inizio, la sensibilizzazione sui rischi della malnutrizione acuta, le sue cause e conseguenze, si è imposta come base strategica di azione per coinvolgere le mamme. Abbiamo iniziato una formazione su come identificare e risolvere i problemi della malnutrizione, stimolando la comunità locale ad avere uno sguardo responsabile ed educativo verso i bambini.
Ambito di esecuzione
Il nostro Centro, conosciuto come Centro di Nutrizione Supplementare Focolari (CNS), funziona con un’equipe di 9 persone: alcuni sono professionisti e altre, le “mamme” spesso analfabete, sono state formate sul campo  e contribuiscono, dando il meglio di loro stesse. Ciò che ci spinge a continuare é un forte spirito di fraternità.
Frequentazione
Il CNS, accoglie ogni mese circa:
•50  bambini  seguiti nel programma d’allattamento materno esclusivo  da 0 a 6 mesi
•100 bambini di età da 6 mesi  a 2 anni, in prevenzione contro la malnutrizione
•150 bambini malnutriti
•30 donne incinte e allattanti malnutrite
Il Centro è frequentato oltre che da gente della città, anche da persone di piu 40 villaggi. In 12 villaggi si effettuano periodicamente dei corsi di formazione sanitaria,  compresa l’alimentazione e l’igiene.
Attualmente ci affianca un gruppo di 100 persone che abbiamo formato, provenienti da questi 12 villaggi, che lavorano con coraggio per la causa dei bambini malnutriti, con risultati molto soddisfacenti.
Fino adesso abbiamo accolto circa 22.000 bambini, 50% dei quali malnutriti: tra questi il 98% sono stati guariti. Abbiamo accolto anche circa 1.000 donne malnutrite (incinte o che allattano), anch’esse guarite.
Conclusione
Lo sviluppo dell’attività nutrizionale permetterà alle donne di prendere coscienza delle risorse nutrizionali che sono alla loro portata e conoscere le nozioni base in prevention01di un’alimentazione equilibrata, sia per i bambini che per le loro famiglie e così contribuire alla riduzione del tasso di malnutrizione.
L’augurio nostro è di avere un impatto sempre più benefico su tutta la città di Man e dei villaggi vicini e contribuire per quanto possibile alla riduzione della mortalità infantile.
Per questo abbiamo iniziato a produrre delle farine di vario tipo, adatte alle diverse età e stati nutrizionali. Prevediamo a lungo termine un mezzo di produzione e di conservazione di risorse alimentari locali per il sostegno nutrizionale delle persone vulnerabili e la vendita a prezzi sociali.
Prospettive
Il nuovo centro sanitario in costruzione comprenderà sia la parte medica che quella nutrizionale: sarà più facile, quindi, la sinergia e sostenere i bambini malnutriti che presentano anche una qualche malattia!
La malnutrizione nei primi 3 anni di vita può minare per sempre le capacità intellettuali di un bambino.
A noi dà un’enorme gioia vederli riprendersi e mangiare; ricominciare a sorridere, a giocare: sembra un miracolo!
Riuscire ad eradicare la malnutrizione ci darà, in futuro, un’Africa più dinamica, vincente, protagonista di sviluppo.

La vera forza di questo continente sono i giovani e i bambini … a patto che vinciamo la malnutrizione. Una sfida!

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