Di Carlo Montaguti
Dagli studi demografici fatti negli ultimi anni in alcuni
paesi dell’Africa dell’Ovest e del Sahel, tra cui paesi usciti da poco da
conflitti armati, si osserva un livello molto alto di malnutrizione (più di 10%
dei bambini sotto i 5 anni).
E’ uno stato endemico critico, secondo gli standard
dell’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS), poiché lo stato di
nutrizionale dei bambini sotto i 5 anni è il riflesso della salute della
popolazione. Gli stessi dati statistici mostrano che la malnutrizione è la
causa diretta o indiretta del 50% della mortalità dei bambini, di quella fascia
d’età.
Il nostro centro nutrizionale è nato nel
1999 per far fronte a questo problema, spesso sottostimato, nella regione di
Tonkpi (Man).
Sensibilizzazione, mobilizzazione sociale e formazione
Dall’inizio, la sensibilizzazione sui rischi della
malnutrizione acuta, le sue cause e conseguenze, si è imposta come base
strategica di azione per coinvolgere le mamme. Abbiamo iniziato una formazione
su come identificare e risolvere i problemi della malnutrizione, stimolando la
comunità locale ad avere uno sguardo responsabile ed educativo verso i bambini.
Ambito di esecuzione
Il nostro Centro, conosciuto come Centro di Nutrizione
Supplementare Focolari (CNS), funziona con un’equipe di 9 persone: alcuni sono
professionisti e altre, le “mamme” spesso analfabete, sono state formate sul
campo e contribuiscono, dando il meglio
di loro stesse. Ciò che ci spinge a continuare é un forte spirito di
fraternità.
Frequentazione
Il CNS, accoglie ogni mese circa:
•50 bambini seguiti nel programma d’allattamento materno
esclusivo da 0 a 6 mesi
•100 bambini di età da 6 mesi a 2 anni, in prevenzione contro la
malnutrizione
•150 bambini malnutriti
•30 donne incinte e allattanti malnutrite
Il Centro è frequentato oltre che da gente della città,
anche da persone di piu 40 villaggi. In 12 villaggi si effettuano
periodicamente dei corsi di formazione sanitaria, compresa l’alimentazione e l’igiene.
Attualmente ci affianca un gruppo di 100 persone che
abbiamo formato, provenienti da questi 12 villaggi, che lavorano con coraggio
per la causa dei bambini malnutriti, con risultati molto soddisfacenti.
Fino adesso abbiamo accolto circa 22.000 bambini, 50% dei
quali malnutriti: tra questi il 98% sono stati guariti. Abbiamo accolto anche
circa 1.000 donne malnutrite (incinte o che allattano), anch’esse guarite.
Conclusione
Lo sviluppo dell’attività nutrizionale permetterà alle
donne di prendere coscienza delle risorse nutrizionali che sono alla loro
portata e conoscere le nozioni base in prevention01di un’alimentazione
equilibrata, sia per i bambini che per le loro famiglie e così contribuire alla
riduzione del tasso di malnutrizione.
L’augurio nostro è di avere un impatto sempre più
benefico su tutta la città di Man e dei villaggi vicini e contribuire per
quanto possibile alla riduzione della mortalità infantile.
Per questo abbiamo iniziato a produrre delle farine di
vario tipo, adatte alle diverse età e stati nutrizionali. Prevediamo a lungo
termine un mezzo di produzione e di conservazione di risorse alimentari locali
per il sostegno nutrizionale delle persone vulnerabili e la vendita a prezzi sociali.
Prospettive
Il nuovo centro sanitario in costruzione comprenderà sia
la parte medica che quella nutrizionale: sarà più facile, quindi, la sinergia e
sostenere i bambini malnutriti che presentano anche una qualche malattia!
La malnutrizione nei primi 3 anni di vita può minare per
sempre le capacità intellettuali di un bambino.
A noi dà un’enorme gioia vederli riprendersi e mangiare;
ricominciare a sorridere, a giocare: sembra un miracolo!
Riuscire ad eradicare la malnutrizione ci darà, in
futuro, un’Africa più dinamica, vincente, protagonista di sviluppo.
La vera forza di questo continente sono i giovani e i
bambini … a patto che vinciamo la malnutrizione. Una sfida!
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