Abbiamo preparato i workshop, i giochi e i canti nello spirito della regola d'Oro. Era quello che volevamo proprio trasmettere nel pomeriggio al gruppo di sordi-muti.
Prima della partenza, ci siamo guardati in faccia per assicuraci reciprocamente che eravamo pronti ad dare la vita tra di noi e per essere un dono per ognuno.
Che sorpresa vedere una sala di più di 100 bambini e ragazzi, un po' più giovani del previsto, vivissimi e felici di vederci !
Il programma è stato subito adattato dividendo i gruppi per i giochi secondo l'età, e così tutto è andato bene.
Nel workshop, dovevano completare gli alberi incollando una foglia sulla quale potevano scrivere un messaggio: come pensavano di fare crescere l'albero della pace, dell'unità o della fraternità.
Si poteva leggere in alcune : "Rispetto agli amici e alla famiglia. Vi ringrazio tutti per la gioia che ho sperimentato". " Quest' albero è un buon albero. Mi devo ricordare di non avere nemici". "Per costruire l'albero dell'unità, è importante sopportarci, essere contenti, felici".
Fino alla nostra partenza, si leggeva la felicità nei loro occhi...
Cercando poi di concludere con i nostri, tutti esprimevano la loro soddisfazione e felicità per questa esperienza. " E' la prima volta che ho avuto l'opportunità di fare una tale attività e di incontrare persone che non sentono. Mi è piaciuto e vorrei ripetere l'esperienza quando si presenterà", diceva uno di loro.
Questi bambini ci hanno dato una scarica di energia!
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