martedì 9 luglio 2013

I Giovani per un Mondo Unito si presentano

Siamo il Movimento “Giovani per un Mondo Unito (GMU)” fondato da Chiara Lubich nel 1985 e che fa parte del Movimento dei Focolari. La nostra età varia tra 17 e 30 e veniamo da diversi percorsi di vita. In realtà, la nostra caratteristica principale è l’universalità. Siamo giovani provenienti da tutto il mondo e apparteniamo a diversi gruppi etnici, nazionalità e culture. Molti di noi professano differenti fedi, mentre alcuni di noi non hanno un credo religioso; ma siamo tutti protagonisti appassionati della fraternità universale.
Questa corrente culturale penetra pian piano nel mondo giovanile, chiamato ad affrontare le numerose sfide che porta la provisorietà, il relativismo, l’individualismo, specie in occidente.
È un vuoto nel cuore di tanti giovani, che chiama un pieno, suscita una ricerca; quella di spendere la vita per qualcosa di grande: concorrere a realizzare un mondo unito.
Ed è proprio nella sfida quotidiana che i giovani cristiani hanno occasione di consolidare la scelta di Gesù come modello e del Vangelo come codice di vita.
I giovani appartenenti alle diverse religioni, accogliendo il Progetto del Mondo Unito, trovano uno stimolo continuo a rispecchiarsi con fedeltà nelle loro dottrine, come per esempio nella regola d’oro che invita a fare agli altri quanto vorremmo fosse fatto a noi.
I giovani di altre convinzioni condividono con entusiasmo ogni iniziativa concreta a favore del prossimo, esprimendo così i valori più alti dell’uomo.
Il forte spirito che ci anima suscita anche svariate azioni a livello locale e mondiale. Ne citiamo brevemente solo alcune.
Interventi tempestivi cercando di assistere vittime di terremoti, alluvioni, carestie, guerre... In questi ultimi mesi, per esempio, ci siamo impegnati per i bambini malnutriti in Costa d’Avorio e in Uganda, per gli alluvionati in Nigeria, Thailandia, Filippine, Italia e nell’aiuto alle nostre famiglie in Siria.
Impegno nel locale con micro realizzazioni di tutti i generi per costruire la fraternità nella    propria città, quartiere, scuola, università...
C’è un fermento di iniziative di fraternità  in tutti i 5 Continenti: opere a favore di bambini di strada, senzatetto, anziani abbandonati, persone con handicap, carcerati, immigrati… secondo le necessità più urgenti del posto.
Dal 1996 si realizza annualmente la Settimana Mondo Unito: è una proposta dei giovani alle città, alle istituzioni, a tutti per promuovere l’unità e la pace ad ogni livello. Giorni in cui si concentrano le più varie iniziative per incidere sull’opinione pubblica dei nostri Paesi, e testimoniare insieme che costruire un mondo unito è possibile. Un collegamento internet unisce contemporaneamente circa 4.000 punti del globo.
Genfest 2012: Nel settembre scorso, circa 12.000 giovani provenienti da 104 paesi ci siamo radunati a Budapest, Ungheria per festeggiare il 10° Genfest in collegamento con mezzo milione di persone attraverso i social network. Il titolo della manifestazione: “Let’s Bridge”, ossia, costruire ponti con tutti ed il risultato rimasto stampato nel cuore di tutti è che il mondo unito è veramente possibile!
Coscienti che non faremo il mondo unito da soli ma insieme a tutti gli uomini di buona volontà, collaboriamo con tutti coloro che s’impegnano per lo stesso obiettivo.

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