Estratto da “Il mio Tibet”, Dalai Lama XIV
La preoccupazione per l'ambiente non è necessariamente
santa, né richiede la compassione. Noi buddhisti esprimiamo la compassione per
tutti gli esseri, ma questa compassione non è necessariamente estesa a ogni
roccia o albero o casa. La maggior parte di noi è un po' preoccupato per la sua
casa, ma non siamo davvero in sintonia con lei. Noi teniamo in ordine la casa
così da poterci vivere ed essere felici. Sappiamo che per avere sentimenti
felici nella casa nostra dobbiamo prenderci cura di essa. Così, i nostri
sentimenti possono essere di preoccupazione piuttosto che compassione.
(...) Non c'è niente di sbagliato che gli esseri umani
utilizzino la natura per fare cose utili, ma non dobbiamo sfruttare inutilmente
la natura. E' bello vivere in una casa, disporre di mezzi e facoltà di guidare
la macchina per andare da qualche parte. Nelle mani giuste una macchina non è
un lusso, ma piuttosto un qualcosa di molto utile. Una fotocamera, per esempio,
può essere utilizzata per scattare foto che promuovano la comprensione.
La pace e la sopravvivenza della vita sulla Terra così
come la conosciamo sono minacciate dalle attività umane senza impegno per i
valori umanitari. Distruzione della natura e delle risorse naturali come
conseguenza di ignoranza, avidità e mancanza di rispetto per tutti gli esseri
viventi sulla Terra. Questa mancanza di rispetto nei confronti della Terra si
estende ai discendenti umani, alle generazioni future che erediteranno un
pianeta enormemente degradato se la pace mondiale non diventerà una realtà e la
distruzione dell'ambiente naturale continuerà al ritmo attuale.
I nostri antenati hanno visto la Terra come ricca e
abbondante, quello che è. Molte persone in passato hanno visto anche la natura
come inesauribile e sostenibile, cosa che ora sappiamo sarà vera solo se ci
prendiamo cura di essa. Si può biasimare la distruzione del passato provocata
dall'ignoranza. Ma oggi abbiamo accesso a più informazioni. E' essenziale
riesaminare eticamente ciò che abbiamo ereditato, siamo responsabili di questo,
e ciò che lasciamo alle generazioni future.
Questa è chiaramente una generazione cruciale. La
comunicazione globale è possibile, tuttavia si verificano più spesso
scontri che dialoghi significativi per
la pace. Le nostre meraviglie della scienza e della tecnologia sono
accompagnate, se non superate, dalle molte tragedie attuali, tra cui la fame in
alcune parti del mondo e l'estinzione di altre forme di vita. L'esplorazione
dello spazio esterno ha luogo contemporaneamente alla crescita
dell'inquinamento degli oceani, dei mari e delle acque fresche della Terra
stessa, e la vita marina è ancora in gran parte sconosciuta o fraintesa. Molti
degli habitat, animali, piante, insetti e persino microrganismi del terreno che
conosciamo poco non potranno essere conosciuti dalle generazioni future.
Abbiamo la capacità e la responsabilità. Dobbiamo agire prima che sia troppo
tardi.
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