mercoledì 11 giugno 2014

Responsabilità universale e Ambiente

Estratto da “Il mio Tibet”, Dalai Lama XIV
La preoccupazione per l'ambiente non è necessariamente santa, né richiede la compassione. Noi buddhisti esprimiamo la compassione per tutti gli esseri, ma questa compassione non è necessariamente estesa a ogni roccia o albero o casa. La maggior parte di noi è un po' preoccupato per la sua casa, ma non siamo davvero in sintonia con lei. Noi teniamo in ordine la casa così da poterci vivere ed essere felici. Sappiamo che per avere sentimenti felici nella casa nostra dobbiamo prenderci cura di essa. Così, i nostri sentimenti possono essere di preoccupazione piuttosto che compassione.
(...) Non c'è niente di sbagliato che gli esseri umani utilizzino la natura per fare cose utili, ma non dobbiamo sfruttare inutilmente la natura. E' bello vivere in una casa, disporre di mezzi e facoltà di guidare la macchina per andare da qualche parte. Nelle mani giuste una macchina non è un lusso, ma piuttosto un qualcosa di molto utile. Una fotocamera, per esempio, può essere utilizzata per scattare foto che promuovano la comprensione.

La pace e la sopravvivenza della vita sulla Terra così come la conosciamo sono minacciate dalle attività umane senza impegno per i valori umanitari. Distruzione della natura e delle risorse naturali come conseguenza di ignoranza, avidità e mancanza di rispetto per tutti gli esseri viventi sulla Terra. Questa mancanza di rispetto nei confronti della Terra si estende ai discendenti umani, alle generazioni future che erediteranno un pianeta enormemente degradato se la pace mondiale non diventerà una realtà e la distruzione dell'ambiente naturale continuerà al ritmo attuale.
I nostri antenati hanno visto la Terra come ricca e abbondante, quello che è. Molte persone in passato hanno visto anche la natura come inesauribile e sostenibile, cosa che ora sappiamo sarà vera solo se ci prendiamo cura di essa. Si può biasimare la distruzione del passato provocata dall'ignoranza. Ma oggi abbiamo accesso a più informazioni. E' essenziale riesaminare eticamente ciò che abbiamo ereditato, siamo responsabili di questo, e ciò che lasciamo alle generazioni future.

Questa è chiaramente una generazione cruciale. La comunicazione globale è possibile, tuttavia si verificano più spesso scontri  che dialoghi significativi per la pace. Le nostre meraviglie della scienza e della tecnologia sono accompagnate, se non superate, dalle molte tragedie attuali, tra cui la fame in alcune parti del mondo e l'estinzione di altre forme di vita. L'esplorazione dello spazio esterno ha luogo contemporaneamente alla crescita dell'inquinamento degli oceani, dei mari e delle acque fresche della Terra stessa, e la vita marina è ancora in gran parte sconosciuta o fraintesa. Molti degli habitat, animali, piante, insetti e persino microrganismi del terreno che conosciamo poco non potranno essere conosciuti dalle generazioni future. Abbiamo la capacità e la responsabilità. Dobbiamo agire prima che sia troppo tardi.

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