Comunicato stampa, 15 agosto 2014
Cristiani e musulmani affermano insieme:
“il male non potrà mai avere l’ultima parola”
Nel contesto dell’attuale situazione in Medio Oriente, il
Movimento dei Focolari in Giordania ha reso pubblica una dichiarazione –
condivisa dall’intero Movimento dei Focolari – nella quale si fa un appello
alla pace e si manifesta il proprio impegno nell’aiuto a quanti sono vittime
della violenza.
“Noi, cristiani e musulmani del Movimento dei
Focolari in Giordania, vogliamo esprimere il nostro grande sgomento per quello
che sta accadendo in questi giorni e in queste ore in Medio Oriente”, si legge nella dichiarazione, che richiama l’attenzione
sulla drammatica situazione della Siria, di Gaza e del nord dell’Iraq e
condanna ogni atto di violenza contro la persona umana. “Chi compie questi atti
abominevoli non ha religione e, se dichiara di averla, non fa altro che
sovvertirla. L’essenza della religione è l'incontro tra Dio, l'uomo e l'intero
creato” prosegue la dichiarazione, denunciando chi vuole creare dei
ghetti separati in una terra che vede da centinaia di anni la convivenza tra le
varie comunità religiose.
Mettendo in evidenza il contributo allo sviluppo e alla
pace che il dialogo porta, cristiani e musulmani dei Focolari in Giordania
affermano il proprio impegno “a lavorare fianco a fianco per costruire
una società pacifica e armoniosa, nella difesa della dignità di ogni
essere umano – a prescindere della convinzione religiosa, dall’etnia, dalle
tradizioni – e continuare con più sollecitudine la realizzazione di azioni
concrete per promuovere insieme la pace, la fratellanza e la salvaguardia della
natura”.
La dichiarazione si conclude con la certezza che “possiamo
suscitare il bene e sostenerlo e allargarlo dove è già presente”,
fiduciosi che “il male non potrà mai avere l'ultima parola; la fede in Dio ce lo
garantisce, così come il saldo rapporto tra noi”.
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