lunedì 18 agosto 2014

Köszeg: “La vita è lotta – accettala”

Di Ágoston Gőbel
Proprio prima del campo ho letto da qualche parte: “Tu solo puoi decidere della tua vita, e se prendi una decisione, almeno prendila buona”. È questo un pensiero così alto che non so se sia di Paulo Coelho, di Popper Peter o di Nora Oravecz. In ogni caso, vi poso dire che non era per me importante.
Arrrivando invece al campo GMU a Köszeg ho dovuto constatare che il prendere una decisione, o meglio il coragio di decidere, ha un posto di rilievo nel campo. Fantastico! Almeno qui posso essere certo che questa non rimane solo una bella parola scritta o una frase vuota utile solo a  filosofare.
Per esempio domenica, durante l’usuale programma del mattino, sono state raccontate esperienze che hanno suscitato un esame di cosceinza.

Il motto del giorno era: “La vita è lotta – accettala.” Gergo ha saputo essere strumento affinché tutta la sua famiglia si avvicinasse a Dio. Dani dopo un anno di duro lavoro é riuscito ad uscire fuori dalla delusione decidendo di non pensare a se stesso ma di occuparsi degli altri. Silvia ci ha portato in un’avventura in corso nella comunità di Ozd. La convivenza di ungheresi e zingari infatti è uno dei temi più attuali d’oggi nella nostra nazione. Anche a noi non fa male ripensare a questo tema. Alla conclusione un forte applauso ha manifestato, come è stato detto nell’esperienza, di non aver paura di sporcarsi le mani. Tutti e due hanno paura, ungheresi e zingari. Tutti. La storia di Ozd continua e sta a noi farla andare avanti. 

Ovviamente non siamo rimasti chiusi solo tra le quattro mura. Ma abbiamo raggiunto due punti panoramici nei dintorni, dove lasciare la nostra orma. Tornati al campo eravamo tutti pronti a guardare in faccia le sfide della società globale, affrontare il tema della sessualità, conoscere il linguaggio dei sordomuti, suonare, fare improvvisazione teatrale. 
Dopo gli accesi workshop è seguita la Messa e la cena. Poi una serata danza tradizionale ha atteso i giovani ancora desiderosi di movimento. Il suono del violino ha accompagnato quelli che partivano dal campo per recarsi al lavoro lunedì. Pazienza! Abbiamo preso in senso positivo anche questo: abbiamo così possibilità di trasmettere l’atmosfera del campo a molti altri amici.
Foto della giornata: https://www.facebook.com/fiatalokazegyesultvilagert?ref=ts&fref=ts

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