martedì 19 agosto 2014

UNGHERIA: “La vita é dovere – compilo!”

Lavoro: “oggi, dato che dovevo accompagnare una troupe TV mi sono trovata nella situazione particolare di poter visitare i luoghi dove si svolgono i lavori.
Come prima cosa abbiamo raggiunto i giovani che tagliavano l’erba. Spingevano a destra e a sinistra la tagliaerba e la scia lasciata ci ha condotto fino a loro. Una ragazza si trovava in difficoltá, la tagliaerba le si inceppava continuamente. Il ragazzo accanto a me, che all’inizio ci ha accompagnato, sottovoce mi ha detto:  “Torno subito, vado solo ad aiutarla un attimo. O almeno le mostro come può lavorare più facilmente.”  Eppure anche lui aveva un sacco di cose da fare. Sì,è l’attenzione, l’amore all’altro che dà le fondamenta al campo. È stato piacevole cogliere questo attimo, che di per sè è nulla e allo stesso tempo è tutto.
La fermata successiva è stata dove accatastavano mattoni. I giovani lavoravano con buon umore. Più tardi ho saputo che hanno lavorato con così tanto entusiasmo e velocemente, che hanno concluso anche la parte di lavoro destinata al giorno successivo.
Siamo poi andati dalle suore domenicane: si puliva, si sistemavano sedie. Una ragazza suonava il pianoforte, rendendo più vivace il lavoro delle altre.
E che dire del punto di selezione della spazzatura? Arrivando là e scendendo dalla macchina ci ha investito un forte odore. Tutto il rispetto per chi lavora qui! Il lavoro consisteva nel differenziare le bottiglie di plastica.
Ultima fermata: una casa di riposo dove abbiamo conversato, cantato, suonato con gli anziani.”
(Kinga)
Tavola rotonda
“Sapevi che i gatti proteggono la casa dai cobra? Durante la tavola rotonda di oggi, tra molte cose, abbiamo saputo anche questo! Tre invitati hanno raccontato le loro esperienze vissute. Usama, palestinese che viveva in Israele, ora medico in Ungheria, ci ha parlato dell’attuale conflitto in corso e della propria cultura. Edit Frivaldszky promotrice dell’iniziativa dei cittadini europei “Uno di noi” per la protezione della vita, ha presentato il cammino fatto fino al Parlamento Europeo. Cinzia Panero, italiana che vive a Budapest, ha raccontato come ha potuto dare il suo contributo a portare avanti la vita in una piccola località dell’Africa, secondo la propria professione e non.
(Dani)

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