Fonte: CINADO
Yaaba (la nonna) è il secondo lungometraggio del regista
Idrissa Ouedraogo del Burkina Faso. L’africa nera che il regista di Tilai ci
racconta (vedi scheda del film) praticamente non esiste più. Restano però i
valori - e le contraddizioni - di popoli che hanno ancora tanto da insegnare a
noi occidentali.
Yaaba - la nonna - è considerata una strega e quindi
messa al bando dal villaggio. Si tratta
solo di pregiudizi (nati soprattutto da pettegolezzi), che Bila e Nopoko - i
due preadolescenti protagonisti - non prendono neanche in considerazione.
Partendo dalle loro osservazioni della vita quotidiana, il film ci aiuta a
entrare con grande sensibilità nel quotidiano di un villaggio sperso nella
savana, con le qualità e le miserie di tutte le sociatà umane. Nessun idillio quindi per farci rimpiangere
un’epoca passata, ma un sano realismo - quasi documentario - per conoscere una
civiltà, alquanto lontana per alcuni dei lettori di questo blog.
Il film si presta però a parlare di tante situazioni
anche vicine, e dialogare su come i pregiudizi possano falsare tutti i
rapporti.
Dai
14 anni in su.
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