mercoledì 1 aprile 2015

Per il dialogo abbiamo bisogno di amare gli altri come se stessi



Mutare prospettiva  
            Se definiamo l’amore come il desiderio genuino di saper felice un altro, ne consegue che ciascuno di noi in realtà ama sé stesso: tutti noi desideriamo sinceramente la nostra felicità.
            Per raggiungere il nostro pieno potenziale umano, dobbiamo riuscire a bilanciare l’esigenza di intimità e unione con il senso di autonomia, ovvero con quel bisogno di rivolgere l’attenzione verso noi stessi che è parte integrante della nostra evoluzione di individui.
            Mutare prospettiva è spesso uno degli strumenti più potenti ed efficaci che abbiamo a disposizione quando ci confrontiamo con i problemi quotidiani della vita.
            Sostanzialmente mutare prospettiva non vuol dire essere incoerenti oppure essere come bandiere al vento. Ma se è espressione della nostra voglia di capire gli altri, ciò rispecchia la capacità di guardare la situazione da un altro punto di vista che in certe situazioni potrebbe essere anche quello del nostro peggior nemico.

14° Dalai Lama, “L’arte della felicità”

Nessun commento:

Posta un commento